Young Business Talents, tre finalisti dall'IIS Roncalli di Poggibonsi
Il conto alla rovescia è iniziato: mancano ormai pochi giorni alla finale di Young Business Talents (YBT), il programma formativo basato su un simulatore d’impresa che permette ai giovani di prendere decisioni all’interno di un’azienda.
Il progetto è organizzato da NIVEA, che ne fa uno dei capisaldi della sua Corporate Social Responsibility nell’ottica di aiutare i giovani e le loro famiglie a costruire un futuro migliore. Il simulatore d’impresa è realizzato dalla software house Praxis MMT.
Dei 5.550 ragazzi iscrittisi (in aumento di quasi il 50% rispetto allo scorso anno), che hanno dato vita a 1.559 squadre – altrimenti dette “aziende virtuali” – in gara, e dei 3.756 semifinalisti scremati a gennaio, in 272 hanno conquistato la finale, in programma venerdì 6 aprile a Sesto San Giovanni (MI), presso Spazio Mil.
La provenienza
I finalisti provengono da 15 regioni italiane: Abruzzo (provincia di Teramo), Calabria (Catanzaro), Campania (Avellino, Caserta e Napoli), Emilia-Romagna (Modena), Friuli-Venezia Giulia (Trieste), Lazio (Frosinone e Roma), Liguria (Savona), Lombardia (Brescia, Lecco, Milano e Monza-Brianza), Marche (Pesaro-Urbino), Piemonte (Novara, Torino e Verbano-Cusio-Ossola), Puglia (Bari, Brindisi, Lecce e Taranto), Sicilia (Agrigento, Messina, Palermo e Ragusa), Toscana (Siena, provenienti dall’IIS Roncalli), Trentino-Alto Adige (Bolzano e Trento) e Veneto (Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Verona).
Le squadre sono 75, le scuole 48, e la provincia che ne ha fornite di più è, come l’anno scorso, quella di Roma (9). Alla città metropolitana della capitale spetta anche il primato del numero di finalisti (61), seguita da Treviso (26), Ragusa (15), Bari (12) e poi da tutte le altre.
L’alternanza scuola-lavoro
Questa quinta edizione di Young Business Talents è la seconda a tenersi in Italia dopo l’entrata in vigore della nuova legge di riforma n° 107/15 (altrimenti detta “la buona scuola”), che all’art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro per tutti gli alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali, fruibili anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e all’estero.
L’utilizzo del simulatore e la partecipazione all’iniziativa valgono 120 ore nel contesto dell’Alternanza Scuola Lavoro.
Tempi e diplomi
Il programma si svolge dal 13 novembre a fine marzo. Il 6 aprile, come detto, la finale.
Tutti i semifinalisti otterranno un diploma.
Le 15 squadre finaliste, che saranno invitate a partecipare all’evento di Milano, si divideranno un montepremi di 11.670 euro in questo modo:
• le 15 squadre meglio classificate in ognuna delle 15 simulazioni della finale otterranno 400 euro ciascuna;
• le cinque che raggiungeranno il massimo profitto otterranno inoltre:
– 600 euro (la prima)
– 480 euro (la seconda)
– 360 euro (la terza)
– 280 euro (la quarta)
– 200 euro (la quinta);
• infine, gli insegnanti e gli istituti scolastici riceveranno a loro volta dei premi.
I partecipanti
L’edizione 2016-2017 fu vinta dalla squadra Tembota dell’ITC Bramante di Pesaro; seconda classificata Notbusiness dell’SS Salvatore Pizzi di Caserta, seguite da Upanddown dell’IIS Fanno di Treviso, Crautilovers dell’Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana (TN) e Overtime dell’ITC Sansovino di Treviso.
La competizione si svolge anche in Spagna, Messico, Portogallo e Grecia
Fonte: ufficio stampa