Pasqua al Museo Leonardiano, oltre al 25% di presenze in più rispetto al 2017
Nei tre giorni fra sabato 31 marzo, Pasqua e Pasquetta i biglietti staccati al Museo Leonardiano di Vinci sono stati 3.821 (nel 2017 furono 3.010) con un saldo positivo di +811. Alla casa natale di Anchiano, invece, sono stati venduti 555 ingressi, 70 in più rispetto ai 485 del 2017. I giorni di Pasqua si confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inizio ufficiale della stagione turistica per Vinci.
“In tre giorni - ha affermato soddisfatto l’assessore comunale alla Cultura e Turismo, Paolo Santini - i nostri musei hanno staccato 4.376 biglietti di cui 2.178 solo nel giorno di Pasquetta. È un record assoluto per il Museo Leonardiano, con un aumento del 25% dei visitatori sullo stesso periodo dei tre giorni pasquali (sabato, domenica di Pasqua e Pasquetta) dello scorso anno, quando i visitatori furono in totale 3.495. Una crescita entusiasmante, che ci fa ben sperare per i prossimi mesi, cruciali per prepararsi al grande anniversario del 2019. I dati ci confermano che la scelta del biglietto unico fra Museo Leonardiano e casa natale di Anchiano, ai quali presto si aggiungerà la nuova esposizione su Leonardo pittore, è quella giusta. In questo modo, è molto più semplice pianificare la visita per chi viene a Vinci. Ci stiamo preparando, inoltre, a offrire anche altri servizi, che presenteremo nei prossimi mesi, per la programmazione della visita dei nostri musei”.
Ottimi riscontri anche per il nuovo servizio attivato dal Museo Leonardiano con la APP dedicata per smartphone, utile per orientarsi all'interno del circuito museale vinciano. A pochi giorni dal lancio ufficiale avvenuto il 26 marzo, in tanti hanno scaricato l'applicazione e tutte le recensioni (11 in totale), visibili su Google Play e App Store, hanno assegnato 5 stelle (il massimo) al servizio. “Grande successo anche per la app scaricabile gratuitamente dagli store digitali - aggiunge Santini - Un ottimo inizio di stagione, alla vigilia delle Celebrazioni Leonardiane, quest’anno particolarmente ricche e qualificate”.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa