Consulta del Padule, Spinelli nuovo presidente: "Regolamenti omogenei, manutenzioni e turismo"
Il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, è il nuovo presidente della Consulta del Sistema della Riserva naturale del Padule di Fucecchio e del lago di Sibolla, l’organismo istituito dalla giunta regionale toscana nel dicembre del 2016. Il cambio al vertice è avvenuto con l’inizio del mese di aprile, come da programma, dopo un anno di mandato di Pier Luigi Galligani, sindaco di Ponte Buggianese.
La Consulta è composta da una parte istituzionale (Regione, che partecipa con gli assessorati all'ambiente e all'agricoltura, Comuni rivieraschi, Province di Lucca e Pistoia e Città Metropolitana di Firenze), da una ampia rappresentanza del mondo ambientalista, venatorio e agricolo e dalle associazioni dei proprietari dei terreni. In seno all'organizzazione viene richiesta la collaborazione anche del Corpo Forestale dello Stato e delle ATC competenti per territorio. Questo nuovo organismo, nato dopo che la Regione Toscana ha preso la guida delle politiche sul Padule (prima erano di competenza provinciale), è un tavolo di confronto permanente dove vengono condivise tutte le politiche che riguardano la tutela naturalistica, la promozione e la valorizzazione dell'area umida interna più rilevante d'Europa.
Il mandato del sindaco Spinelli inizierà dal lavoro svolto dal suo predecessore. “Ringrazio il sindaco Galligani per il lavoro svolto; intendo proseguire le attività che lui ha iniziato nell’ultimo anno in particolare quelle in merito alla gestione delle riserve naturali e agli immobili dei centri visite. Per quanto riguarda il mio mandato, ogni singola azione e ogni argomento da portare all’ordine del giorno vorrei che fosse condiviso con i portatori di interesse perché il Padule, ed è bene ricordarlo visto che molti fanno finta di non saperlo, per la maggior parte è di proprietà privata”.
Il sindaco Spinelli poi entra più direttamente sul programma che intende portare in discussione all’interno della Consulta.
“Uno dei miei primi obiettivi – spiega – è quello di lavorare per arrivare ad uniformare i vari regolamenti del settore ambiente e agricoltura tra le varie province. Fino a quando la gestione dell’area era provinciale il problema era difficilmente superabile, adesso credo invece sia arrivato il momento di mettere mano a questa situazione. Un’omogeneità di regolamenti sarebbe determinante anche per le opere di manutenzione”.
Opere di manutenzione che rappresentano un altro dei punti nodali del programma che il sindaco intende discutere al tavolo istituzionale. “Serve un’azione di controllo più energica sui lavori di manutenzione realizzati dal Consorzio di Bonifica del Basso Valdarno. Si tratta di opere idrauliche di rinaturalizzazione, con la calibratura dei canali, che devono migliorare il funzionamento idraulico del Padule e garantire la permanenza di sufficiente quantità di acqua, tipica degli habitat delle aree umide”.
Ma non saranno soltanto gli interventi sul territorio al centro del programma. “Ci sono anche aspetti – aggiunge Spinelli - che riguardano il perimetro del Padule di Fucecchio. Occorre correggere le imprecisioni cartografiche relative alla perimetrazione dell’area contigua. Analizzandole nei dettagli, si è visto che sia nel territorio fiorentino che in quello pistoiese ci sono insediamenti abitativi e terreni che erroneamente sono stati compresi nell’area del Padule con i conseguenti vincoli che questo comporta”.
Questi sono in sintesi i punti del programma generale ma Spinelli ci tiene a sottolineare anche quelli che saranno gli impegni che riguardano più da vicino il territorio fucecchiese.
“Specialmente sul nostro territorio – aggiunge - occorre sostenere tutte quelle attività che esistono già in Padule e che promuovono la conoscenza dei luoghi. Innanzitutto i tanti agriturismi che si affacciano sull’area umida e poi anche tutte quelle associazioni impegnate in iniziative culturali, iniziative legate alla memoria storica dell’eccidio, iniziative fotografiche che promuovono il territorio attraverso le immagini e molte altre. Ci sono poi le associazioni che si occupano delle visite guidate e quelle che potrebbero avviare anche delle piccole attività legate agli antichi mestieri del Padule come la lavorazione delle erbe palustri, la pesca e la realizzazione artigianale delle reti e la caccia. Il Comune di Fucecchio è già al lavoro per migliorare e incrementare in maniera decisa tutta la cartellonistica. Abbiamo già fatto realizzare una serie di cartelli che indicano i luoghi più interessanti e che dovranno indirizzare sul nostro territorio i visitatori del Padule che arrivano dall’area fiorentina, pisana, lucchese e pistoiese. Abbiamo poi realizzato anche cartelli più grandi che avranno una funzione prettamente promozionale e che si basano su immagini emotive che potranno catturare l’attenzione e la curiosità dei viaggiatori”.
Tra le iniziative di carattere turistico in programma in Padule c’è anche la promozione del percorso alternativo della Via Francigena che si propone di mostrare ai pellegrini le bellezze del Lago di Sibolla e del Padule di Fucecchio. Un tratto della tappa numero 7, quella che va da Altopascio a San Miniato, potrà essere fatto sui canali con i tipici barchini del Padule grazie al protocollo di intesa firmato dai comuni di Fucecchio, Altopascio e Ponte Buggianese. Sabato prossimo 7 aprile ci sarà l’esordio di questo nuovo percorso con un barchino che dalla Dogana del Capannone (Ponte Buggianese) porterà i pellegrini al Ponte Mediceo di Cappiano (Fucecchio).
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa