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Sottopasso Marcignana, il M5S: "Quasi due mesi per un lavoro di rattoppo"

Il sottopasso ferroviario di Marcignana, ha presentato problemi di progettazione fin dalla sua inaugurazione nell'agosto 2011. L'altezza troppo scarsa per permettere il passaggio di alcuni mezzi e le infiltrazioni d’acqua, copiose dai muri e sulla pavimentazione, ne sono un'evidente conferma.

Limiti che in più occasioni hanno costretto l'amministrazione comunale a chiudere il tratto della Sp10 all'altezza di quest'opera. Ultima in ordine cronologico quella del 3 febbraio che, a causa delle forti piogge, ha costretto l'amministrazione a chiudere con ordinanza sindacale il tratto in questione.

I lavori hanno tardato ad iniziare a causa del rimpallo di responsabilità tra Rfi e Città Metropolitana: l'indagine degli uffici della Città Metropolitana ha rivelato un difetto di progettazione della struttura realizzata da Rfi, ma il rifacimento del manto stradale è rimasto comunque a carico dell'istituzione metropolitana. Di fatto, mentre i due enti decidevano a chi spettava l'onere economico della manutenzione, i cittadini vedevano slittare la riapertura del sottopassaggio a data da destinarsi, con i disagi che questo ritardo ha comportato per chi vive o lavora da quelle parti.

I lavori di ripristino del manto stradale sono iniziati venerdì 23 marzo e finiti il 28: per un lavoro che è di fatto un semplice rattoppo, effettuato in somma urgenza e senza disporre una risoluzione definitiva del problema, si è dovuto aspettare quasi due mesi! Figuriamoci se venisse deciso di risanare il problema strutturale dell'attraversamento ferroviario, e si palesasse la necessità di chiudere nuovamente il sottopasso.

Vista la velocità con cui si è svolto il lavoro, e la scadenza dell'ordinanza sindacale (più volte procrastinata a causa dei ritardi!) fissata al 30 Marzo, ci saremmo aspettati che si fosse perlomeno posto rimedio alla situazione in cui versano anche i marciapiedi esterni alle rampe, che cadono letteralmente a pezzi, sono pericolosi e instabili e alla grande buca presente in prossimità del sottopasso, così da ben 2 anni e segnalata a più riprese dagli abitanti della zona in quanto estremamente pericolosa.

Nessuno di queste azioni è stata intrapresa, si è solo proceduto a coprire la buca asfaltando anche le aiuole presenti. Noi come Movimento5 Stelle Empolese Valdelsa continuiamo a denunciare la mancanza di sorveglianza degli organi preposti a tutti i livelli istituzionali, così come la mancanza di una progettazione congrua degli interventi infrastrutturali realizzati nel nostro territorio.

Ci chiediamo come sia stato possibile realizzare un'opera con queste criticità strutturali senza che nessuno le abbia rilevate e segnalate ai fini della modifica del progetto. Per trovare risposte a questo nostro interrogativo, abbiamo deciso di procedere con una verifica della documentazione relativa al progetto in Città Metropolitana.

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