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Protocollo Val di Cecina, Nardini e Pieroni (PD): "Passo storico, patrimonio unico"

“Il protocollo firmato ieri dalla Regione e dai Comuni dell’Alta Val di Cecina è un passo storico per il territorio che può così contare su uno strumento di progettazione condiviso dal quale partire per individuare e mettere in atto azioni di valorizzazione delle molte risorse, uniche e preziose, che lo caratterizzano. Il valore aggiunto di questo primo risultato è senza dubbio il percorso che ha permesso di arrivare alla firma: di confronto, di ascolto, di collaborazione tra enti pubblici e comunità locali, che muovendo dalle criticità punta a potenziare i punti di forza dell’area, dal paesaggio e il patrimonio storico, alle produzioni tipiche, al sale, all’indotto legato all’energia geotermica. È un impegno ed una sfida anche per il lavoro della commissione Toscana costiera e della Regione che guardano così anche alle aree interne e rurali, che spesso sono l’immagine più autentica e suggestiva della Toscana, aree nelle quali le crisi industriali e lo spopolamento hanno colpito duramente. È, infine, la sfida anche per un nuovo modello si di sviluppo che guardi alla sostenibilità ambientale e sociale e punti sulla qualità della vita”. Così Andrea Pieroni, consigliere regionale, commentando la notizia della firma del protocollo per il rilancio dell’Alta Val di Cecina.

“Esprimo anch'io piena soddisfazione per il Protocollo firmato ieri dai Comuni dell'Alta Val di Cecina e dalla Regione Toscana per il rilancio dell’area. Un territorio che ha vissuto,  e sta vivendo, criticità, soprattutto occupazionali, ma anche infrastrutturali – spiega Alessandra Nardini, Consigliera regionale –. Nasce proprio da qui la volontà di porre particolare attenzione a quest'area, con un documento  che indichi le priorità su cui mettere in campo azioni di sviluppo concrete. È un bel risultato, frutto di condivisione e di un lavoro di squadra che adesso dovrà proseguire per rilanciare un territorio che nonostante viva criticità è anche ricco di potenzialità che abbiamo il dovere di sostenere e su cui occorre puntare. Penso al patrimonio naturale e paesaggistico, architettonico, storico e archeologico, che fanno della Val di Cecina un posto unico.

Ma anche alle produzioni agroalimentari di qualità, all'importantissima realtà della geotermia, dove si è saputo coniugare sviluppo e sostenibilità. Una parola chiave per le politiche regionali toscane. La firma del protocollo, dunque, è stato solo il primo step che ha confermato l’attenzione della Regione per questa area e, più in generale, per le aree in difficoltà; adesso occorre dar seguito agli obiettivi che ci siamo prefissi per valorizzare e sostenere l'Alta Val di Cecina."

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Partito Democratico

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