Metrocittà, oltre 12 milioni di euro destinati a scuole e strade
Sono stati approvati dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, dopo l'illustrazione di Brenda Barnini, Vice Sindaco metropolitano con delega al Personale e al Bilancio e Sindaco di Empoli, due delibere con variazioni rispettivamente al Piano esecutivo di gestione e al Bilancio di previsione 2018-2020.
Circa il primo atto, sono state recepite: quattro variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 intercorse tra gennaio e febbraio 2018 (comprensive, le ultime due, del riaccertamento parziale dei residui); le richieste di modifica di alcuni obiettivi gestionali da parte delle Direzioni competenti e il conseguente adeguamento degli obiettivi specifici che compongono il Piano della Performance; l'aggiornamento delle linee guida al Peg per l'adeguamento degli stanziamenti delle spese soggette a limitazione e relative a convegni, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche, nonché l'aggiornamento delle linee guida per lo svolgimento delle missioni, pure soggette a limitazione.
Con la seconda delibera sono accertati i residui grazie alla ricognizione operata dai dirigenti su entrate e spese, e si autorizza, conseguentemente al riaccertamento ordinario, una variazione agli stanziamenti di cassa per l'annualità 2018 del Bilancio di previsione al fine, di consentire la prosecuzione della normale attività di pagamento dell'Ente.
Si sono potute operare verifiche in ordine agli spazi finanziari. Sono stati richiesti al Governo (e interamente concessi) spazi finanziari per l'applicazione di avanzo al Bilancio di previsione 2018 in modo da finanziare spese di investimento per complessivi 12.444.086,08 euro, (di cui 7.633.139,49 euro per edilizia scolastica e 4.810.946,59 euro per interventi alle infrastrutture stradali).
Le due delibere hanno avuto i voti favorevoli di Pd e Gruppo Misto; sulla prima Liste Civiche e Territori Beni Comuni hanno votato contro. Sulla seconda Liste civiche si è astenuta mentre ha rinnovato voto contrario Territori Beni Comuni ("non per gli atti in sè - ha detto il consigliere Enrico Carpini - ma per contestare il fatto che la Città Metropolitana esegue le sue funzioni con risorse quasi interamente trasferite da enti sovrordinati e perciò incerte").
Fonte: Città Metropolitana di Firenze