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Lago di Bientina e Botte di San Giovanni alla Vena: nuova mostra a Vicopisano

In occasione di Brunelleschi a Vicopisano, la due giorni ricca di eventi svoltasi nel territorio il 24 e 25 marzo, scorsi, e nell'ambito delle Giornate di Primavera FAI 2018 è stata inaugurata a Palazzo Pretorio a Vicopisano una mostra storico-documentaria, a cura dell'associazione "Non c'è futuro senza memoria", che ripercorre i momenti più salienti del progetto di prosciugamento del Lago di Bientina nella quale sono esposti  pregevoli documenti cartografici originali provenienti dagli Archivi dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, del Genio Civile di Pisa, della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze e dell'Istituto Salvemini di Firenze con l'esposizione, tra gli altri, del modello originale della Botte di San Giovanni alla Vena, recentemente scoperto.

Nel 1852 il Granduca Leopoldo II di Lorena approvava il progetto di Alessandro Manetti per il prosciugamento del Lago di Bientina che prevedeva la deviazione del Canale Imperiale costruito meno di un secolo prima su progetto di Leonardo Ximenes. L'emissario così deviato doveva passare sotto l'alveo dell'Arno per mezzo di una cosiddetta "botte", cioè di un condotto sotterraneo lungo 255 metri composto da due "canne" parallele. La prima pietra di questa straordinaria opera di ingegneria idraulica fu posata il 16 settembre 1854. Il Granduca fu talmente colpito dall'imponenza del lavoro, terminato nel 1959, che ne descrisse la varie fasi costruttive nel suo Governo di Famiglia. Ancora oggi è possibile ammirarne l'ardita struttura completamente funzionante. Per la realizzazione dell'opera furono necessarie una palizzata di oltre 25.000 pali di pino a otto metri sotto l'alveo del Canale Imperiale e la costruzione di una galleria in muratura larga 23,55 metri. Anche se gli inconvenienti furono diversi (sacche di gas, terreni argillosi ecc.) l'opera fu conclusa con una spesa inferiore a quella prevista.

La mostra allestita a Palazzo Pretorio intende documentare l'operato di Manetti nel contesto politico e amministrativo della Toscana lorenese. Gli elaborati esposti, la maggior parte dei quali sono originali, ripercorre i momenti fondamentali del progetto di prosciugamento del Lago di Bientina, opera certamente di maggiore rilevanza del Manetti. Particolarmente significativa la sezione dedicata ai modelli di architettura di cui, il princIpale, riferibile alla fabbrica delle cateratte della Botte di San Giovanni alla Vena. La mostra resterà aperta fino a domenica 8 aprile con i seguenti orari: il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00, il venerdì, il sabato e la domenica anche al mattino dalle 10.00 alle 12.00. Il lunedi sarà chiusa. Per informazioni, visite guidate e visite di gruppi contattare il seguente numero: 338/73336529.

Fonte: Comune di Vicopisano - Ufficio Stampa

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