Elezioni Pisa, candidature travagliate a destra e a sinistra
Si sapeva che sarebbero state 'tempestose' le prossime elezioni comunali a Pisa. Ma in questo particolare momento i principali schieramenti storici, ossia centrodestra e centrosinistra, stanno vivendo una grande tribolazione interna. Partiamo dalla coalizione uscente, quella capeggiata dal Pd.
Il dopo-Filippeschi con l'assessore Andrea Serfogli ha trovato diversi mugugni dentro al Pd e soprattutto in Liberi e Uguali (nonostante alcune voci contro come quella di Juri Dell'Omodarme). L'assemblea comunale dei Dem punta a una 'coalizione programmatica ampia', allargata anche ai fuoriusciti dal Pd che hanno corso da soli il 4 marzo durante le Politiche. Serfogli, dal canto suo, ha chiesto di potersi sfidare nelle primarie di coalizione.
I rapporti di forza sono stati molto tesi ieri sera e una clausola è stata approvata nel documento per verificare la possibilità delle primarie. Una figura con cui uscire dall'empasse per molti c'è: è quella di Domenica Laforenza, presidente area ricerca Cnr, la cosiddetta 'espressione della società civile' che trova riscontro sia in ambito accademico che sanitario.
Quel che era già noto è che Possibile si è sfilato dal cartello presieduto da Pietro Grasso per andare a sostenere il candidato e consigliere uscente di Una città in Comune Ciccio Auletta, sotto la nuova sigla Diritti in Comune.
Passiamo al centrodestra. Il candidato ci sarebbe, parliamo dell'attuale direttore del consorzio agrario provinciale ed ex consigliere comunale An Michele Conti, su cui la convergenza è stata immediata per FdI e Lega. Manca l'ok di Forza Italia e quest'oggi il direttivo FdI-Noi adesso Pisa ha ribadito di voler terminare "l'estenuante attendismo" per "risposte immediate da dare alla città".
Tra i candidati già noti alla corsa da tempo sono presenti Raffaele Latrofa, consigliere comunale di Pisa nel Cuore già Noi adesso Pisa poi ancora Ncd; Maria Chiara Zippel, candidata nel 2013 anch'essa a FdI sostenendo Diego Petrucci, poi virata verso Serfogli e infine scegliendo l'autonomia di cinque liste civiche di sostegno; Antonio Veronese, ex presidente Confesercenti, con la lista Patto Civico.