Addetti e aziende in aumento, economia e lavoro ok

Addetti e aziende in aumento nel territorio comunale di Barberino Val d'Elsa. Il 2017, anno caratterizzato da dati record, segna un momento di ripresa decisivo e concreto nell'economia valdelsana. Il trend di crescita fa registrare un bilancio d’oro per l’anno passato che si è chiuso con quasi 3mila addetti e più di 900 aziende. Un dato che incoraggia e stimola il settore manifatturiero e industriale in una delle aree, quella di Barberino val d’Elsa ai confini con Poggibonsi, che è considerata una delle più ampie, complesse e diversificate per tipologia produttiva. Uno dei passaggi più rilevanti, connotati da segno positivo, è nel raffronto tra il 2014 e il 2017. Negli ultimi tre anni la ripresa, seppur lenta e graduale, è avanzata fino a totalizzare un incremento pari al 15 per cento circa. Nel 2014 gli addetti erano trecento in meno. Nell’ultimo triennio hanno avviato una nuova attività oltre venti aziende nei settori più vari tra cui autoveicoli, tecniche di produzione all’avanguardia, ricerca e sviluppo, investimenti innovativi nel settore automotive, enogastronomia. Le specializzazioni prevalenti sono apparecchiature elettriche, macchinari e attrezzature, fabbricazione mobili.

Sono questi alcuni dei dati forniti dalla Camera di Commercio di Firenze che il sindaco Giacomo Trentanovi accoglie e commenta positivamente. Il Comune di Barberino ha favorito il potenziamento di un complesso di interventi che mette al centro delle priorità istituzionali il futuro del tessuto produttivo del territorio. Lavoro, alta qualità dell’attività manifatturiera toscana che permette al mercato italiano di accogliere le sfide contemporanee e affacciarsi nello scenario internazionale, avvalendosi di maestranze, produzioni di alto livello e strategie di marketing in grado di sostenere il confronto con competitor di tutto il mondo.  L’obiettivo del piano di azioni messe in piedi dalla giunta Trentanovi va nella direzione di coniugare le esigenze economiche e le potenzialità legate allo sviluppo sostenibile. La dimensione manifatturiera, uno dei pilastri su cui si regge l’economia del Chianti e della Valdelsa, insieme a turismo, agricoltura, artigianato, commercio, terzo settore, cresce nei numeri, nelle prospettive occupazionali e nella competitività sul mercato internazionale.

“Abbiamo risposto alle richieste delle nostre aziende - ha detto il sindaco Giacomo Trentanovi - con la forza della collaborazione e della sinergia istituzionale tra enti pubblici. Grazie anche al sostegno della Regione Toscana siamo stati in grado di dare risposte concrete e in tempi rapidi alle aziende per espletare tutte le procedure burocratiche previste dalla normativa. Abbiamo lavorato sui contenuti dello strumento urbanistico; attraverso la variante al piano regolatore, di prossima adozione, prevedremo consistenti possibilità di miglioramento e ampliamento anche connesse alla riduzione del rischio idraulico, abbiamo creato le condizioni per alcune delle più importanti aziende del territorio di ottimizzare e incrementare le loro attività senza incidere sul consumo di nuovo suolo e nell’ottica della sostenibilità ambientale”. L’area industriale di Barberino, una di quelle che possiede maggiore attrattività in Toscana collegata con il sistema infrastrutturale, “sta compiendo un importante salto di qualità – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Silvano Bandinelli -  che permetterà di incrementare ulteriori posti di lavoro in maniera consistente”. La specializzazione produttiva del Comune di Barberino si concentra nella manifattura in particolare nell’alimentare, chimica, autoveicoli e mobilio e metallurgia, apparecchiature elettriche e mobilio.

Fonte: Ufficio Stampa

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