Festa della Poesia a Vinci, il successo di un evento senza tempo
“Tutti questi autori e poeti sono un patrimonio della nostra città” ha tenuto a sottolineare il Sindaco Giuseppe Torchia al termine della Veglia dei Poeti 2018, venerdì scorso, al Teatro di Vinci. Un palco vinciano gremitissimo, ben 25 autori presenti con delle proprie opere, sulle quali l’organizzazione curata dall’Associazione Vinci nel Cuore ha costruito un vero e proprio spettacolo, originale, multimediale, suddiviso per aree tematiche, secondo un filo logico che teneva unita tutta quanta la serata: dal tema del Furto della Gioconda, copertina della serata grazie all’opera pittorica del pittore Luciano Italiani, fino alla Monna Lisa finale, evocata e cantata dall’ultimo poeta. Nel mezzo tante storie di vita vinciana, spesso legate a sentimenti e affetti familiari, ma anche a valori sociali e civili; fino ai ricordi e aneddoti di paese. Ad accompagnare i poeti sul palco sono stati i cantanti e attori Giada Secchi, Luca Baldini e Sandro Toncelli, le foto di Domenico Alessi, con la direzione di Simone Giacomelli per la parte musicale e di Luca Dal Canto per quella artistica. Una di quelle serate che resteranno sicuramente nella memoria dei presenti grazie anche al bel libretto di sala che contiene tutti i testi di questa edizione.
Analogo successo due giorni prima per i “Dialoghi sulla Poesia” tenuti dalla prof. Maura Del Serra presso la Biblioteca Leonardiana in occasione della Giornata Mondiale della Poesia il 21 marzo. Nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli il salone era colmo di gente per ascoltare una delle voci più significative della poesia italiana, che non ha tradito le attese. Il senso della poesia e il ruolo del poeta nella società di oggi sono stati gli argomenti della sua prolusione iniziale: “ I poeti sono costruttori di ponti nella società che vivono e cantano” ha spesso rimarcato l’illustre ospite. Nella seconda parte Maura Del Serra ha presentato il “Dialogo tra anima e natura”, un testo teatrale in poesia interpretato dalle attrici Dora Donarelli e Mimma Melani della Compagnia Il Rubino. Una serata di altissimo livello, attentamente preparata e presentata da Maria Virginia Porta. Soddisfatti gli organizzatori, che hanno ringraziato anche il Club Unesco e l’Associazione Orizzonti per la collaborazione, e l’amministrazione comunale che ha patrocinato l’iniziativa della Festa della Poesia 2018. Ma non termina qui. Quest’anno la Festa avrà un’appendice il 24 aprile prossimo dedicata al rapporto tra storia e poesia.
“La poesia è qualche cosa di più filosofico e di più elevato della storia; la poesia tende piuttosto a rappresentare l’universale, la storia il particolare” teorizzava Aristotele nella sua Poetica, a conferma di un rapporto antico, soprattutto nell’ambito anche della poesia civile contemporanea. In questo caso, l’argomento della prossima serata saranno i Fatti di Santa Lucia del 27 luglio 1944 prima raccontati con la viva voce dei testimoni e successivamente riletti attraverso il linguaggio poetico. In questo modo un evento storico come “I Fatti di Santa Lucia” del 27 luglio 1944, appartenente alla triste “fenomenologia quotidiana della guerra”, come recita il sottotitolo della suite teatrale, quando tre sfollati vennero uccisi da mano tedesca nei boschi di Tribbio di Rio e, per una fortunata circostanza, fu evitato un ulteriore massacro di vite umane innocenti, può diventare il canto universale di un’umanità dolente, ancora oggi “in guerra”.
Fonte: Associazione Vinci nel Cuore