gonews.it

Guida col bimbo in braccio, senza cintura e senza patente: maxi multa

Continua l’impegno della Polizia Municipale in materia di sicurezza stradale. Stamani gli agenti del reparto di Rifredi dotati dello scout speed del reparto Nuove Tecnologie hanno effettuato un posto di controllo in viale Astronauti verificando i veicoli in uscita dall’Autostrada.

I risultati non sono mancati. Gli agenti hanno fermato numerosi veicoli ed elevato sanzioni per varie violazioni al codice della strada per complessivi 11.197 euro. Ancora 45 punti patente decurtati, 4 le auto senza assicurazione per le quali è scattato il sequestro e 7 quelle trovate non in regola con la revisione statale. Gli agenti hanno anche fermato e multato un conducente perché usava il cellulare senza auricolare mentre sono stati undici quelli pizzicati senza cintura di sicurezza.

A questi si deve aggiungere la conducente cinese fermata alla guida di una nuova Fiat 500. Non soltanto la donna era priva di cintura di sicurezza, ma teneva in braccio sul sedile anteriore un bambino di pochi mesi. Gli agenti una volta fermata le hanno anche chiesto i documenti. Ed è emerso che la donna, cittadina cinese residente a Prato da oltre due anni, non aveva nessun titolo abilitativo alla guida. Per lei è quindi scattata una sanzione da 5.000 euro per la guida senza patente e il fermo per tre mesi dell'auto oltre alle multe per la mancanza di cinture per lei e di dispositivi di ritenuta per il bambino.

Da segnalare inoltre tra i conducenti fermati per mancanza di assicurazione due nuovi probabili casi di truffa. Il primo, che dal data base dell’Ania risultava non in regola, una volta fermato ha mostrato agli agenti una polizza valida fino a fine aprile, ma priva di quietanza e ricevuta di pagamento da parte del mediatore assicurativo. Ma visto che il conducente insisteva di aver pagato, gli agenti hanno contattato il call center della compagnia di assicurazione che ha confermato che la polizza non era valida.

Il secondo conducente, fermato per lo stesso motivo, ha protestato con gli agenti asserendo di aver pagato 200 euro per un mese di copertura e ha mostrato sul cellulare una polizza di una nota compagnia, con copertura fino a fine aprile. A richiesta degli agenti ha esibito ancora un dettaglio di pagamento effettuato a un carta postepay ricaricabile e ha precisato di aver ricevuto polizza e conferma di pagamento sul suo cellulare tramite whatsapp. Tutti metodi  utilizzati spesso dai truffatori. La Polizia Municipale invita quindi i cittadini a prestare attenzione e a diffidare in caso di mancato invio/ricevimento di documentazione via mail e di pagamenti effettuati su carta ricaricabile postepay.

Exit mobile version