Nuovo giardino alla Leopolda, Nardella: "Al lavoro anche per trasporto pubblico e aree da restituire"
Un nuovo giardino al Quartiere Leopolda. È stato inaugurato stamani dal sindaco Dario Nardella insieme all'assessore all'ambiente Alessia Bettini e al presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci.
“Questa zona negli ultimi anni è stata oggetti di notevoli trasformazioni Abbiamo risolto questioni da tempo bloccate come l’apertura di via Bonsanti, il collegamento con la zona nord della città e adesso l’apertura di questo giardino dove prima c’era un ricettacolo di degrado, buio e insicuro. Passo dopo passo realizziamo tutte le iniziative condivise con i residenti della zona”.
Il sindaco aggiunge: “Restano alcuni aspetti da risolvere e siamo già a lavoro per questo come il tema della presenza capolinea del trasporto pubblico extraurbano, una misura temporanea, e l’epilogo di due fallimenti che al momento impediscono di restituire due aree ai cittadini. Ma in questi anni abbiamo dimostrato ai residenti della zona che insieme si può lavorare e trovare le soluzioni e continueremo a impegnarci per questo”.
Sui capolinea dei bus, anche l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti sottolinea che si tratta di una misura temporanea legata ai cantieri della tramvia e che già da giugno una parte degli stop delle linee extraurbani verranno traslocati in piazzale Vittorio Veneto, nel parcheggio lato hotel. “Per attivare questo progetto, noto ai residenti, dobbiamo aspettare che con l’avanzamento dei lavori alle fognatura, attualmente in corso, sia liberata dal cantiere una parte dell’area. E, dopo alcuni ritardi dovuti a difficoltà non previste e ritrovamenti archeologici, all’inizio di giugno dovrebbe essere possibile”.
Tutto questo in attesa dell’entrata in servizio della linea 2 e della collegata riorganizzazione del trasporto pubblico locale. “A regime rimarranno soltanto uno, massimo due capolinea dei bus urbani. Il progetto della gara regionale del Tpl prevedeva alla Leopolda un nodo di interscambio che come Amministrazione non vogliamo preferendo spostare tutto nel nodo di interscambio Guidoni”.
Tornando alla nuova area verde, questa ha una superficie di circa 1.000 metri quadrati tra via Ponte alle Mosse e via Luciano Bausi. Sono stati messi a dimora 19 alberi (6 tigli, una magnolia, quattro cipressi e 8 koelreuteria) oltre a 490 piante tra lavande, corbezzoli, mirti, rosmarini ed altre specie. Le aiuole sono delimitate da ringhiere artistiche, come quelle di piazza Santo Spirito. L'impianto di irrigazione automatico è alimentato a batteria ed è dotato di tubazioni particolari per poter meglio garantire l’attecchimento delle nuove piante.
Il giardino (che comprende anche 220 metri quadrati di percorsi pedonali) ha la funzione di collegamento tra via Ponte alle Mosse e via Bausi attraverso un vialetto pedonale centrale, pavimentato in masselli autobloccanti, ed una rampa pedonale a margine del lato nord, percorribile anche da persone con ridotte capacità motorie. L’accesso alla rampa è interdetto ai motocicli da dissuasori parapedonali di ingresso su via Ponte alle Mosse e su via Bausi.
Il progetto prevedeva anche la riqualificazione ed il recupero delle facciate su via Ponte alle Mosse e il rifacimento di quelle esterne, sull’area verde. Per operare tali interventi di riqualificazione si è utilizzato un intonaco con malta di calce idraulica naturale ad alta traspirabilità, ricreando il disegno geometrico del prospetto originario. Infine, grazie a Silvi spa, è stato possibile incrementare l'illuminazione e, in questo modo, garantire una adeguata visibilità all’interno di tutta l’area.
L'investimento dell’Amministrazione comunale è stato di 215mila euro.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa