Carnevale medievale a San Casciano, sfilata di mille persone per uno spettacolo eccezionale
Il Carnevale medievale è alle porte…del Castello di San Casciano. Alla vigilia della domenica più attesa dell’anno l’adrenalina è alle stelle. I contradaioli verniciano oggetti ed elementi di scena, provano le scenografie, mettono a punto le coreografie, cuciono per le ultime rifiniture abiti e accessori. I narratori perfezionano le loro orazioni e i più puntigliosi verificano spazi e movimenti, durata dell’allestimento, vanno ad oltranza, ora dopo ora, in attesa del grande momento. I dettagli fervono nei cantieri delle cinque contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, prima della monumentale esibizione che domani, domenica 25 marzo per le vie del centro storico di San Casciano Val di Pesa, vedrà sfilare mille persone. La comunità tutta, bambini, giovani, anziani, coinvolta nella straordinaria stagione di creatività artigianale e artistica che ha preceduto per diversi mesi l’appuntamento con la rievocazione storica del Carnevale medievale sancascianese, promosso dall’Associazione delle contrade con il sostegno del Comune di San Casciano e in collaborazione con Laboratorio Amaltea.
“Dalle 14.30 di domani si vedrà il frutto di tanto lavoro, un impegno che li vede già vincitori – dice l’assessore alle Feste popolari Roberto Ciappi – nel giro che, come ogni anno, ho dedicato alle contrade al lavoro, ho visto ancora la forza di questo territorio che è il senso di comunità, di tante persone unite dal piacere di rendersi utili, esprimere talenti e fare qualcosa per il loro paese. Quello che più colpisce è il fatto che dopo nove anni i gruppi delle contrade, nonostante gli inevitabili momenti di stanca o difficoltà, cercano nel loro patrimonio di idee, emozioni, qualità e trovano il piglio, quell’energia corale che li spinge a fare sempre meglio, a scrivere e allestire testi teatrali, a realizzare interpretazioni originali ispirate al tema del Medioevo; un grazie di cuore ai contradaioli di ogni età che si sono spesi per una manifestazione che non li deluderà, avendo come ci auguriamo un complice imprescindibile, il tempo”.
Il Comune ha messo in campo tutte le risorse necessarie a dare valore alla realtà delle contrade e delle opere in maschera, veri e propri pezzi di lirismo drammaturgico che rievocano le origini trecentesche del castello di San Casciano. Tante le elaborazioni, declinate nei colori della fantasia dei sancascianesi, che scaturiscono da un lavoro di ricerca, approfondimento, studio, scrittura. Durante il giro nei quartieri generali, disseminate in varie aree del territorio, i capicontrada cedono a qualche anticipazione. Le proposte spaziano e mettono in campo antiche leggende, rievocano storie di santi, trattano il tema dell’atavico rapporto tra uomo e ambiente, si concentrano sugli elementi naturali. Ma niente di più, solo un accenno da parte dei leader Martina Secci per il Leone, Daria Ratano per il Gallo, Antonio Di Lorenzo per il Cavallo, Emilio Magazzini per il Giglio, Alessandro Bandinelli per la Torre. “Il nostro obiettivo è divertirci insieme e offrire uno spettacolo di qualità a chi verrà a San Casciano – dicono – ci auguriamo che anche la giuria possa valutare positivamente il nostro lavoro”. E a proposito di giurati il Comune svela i nomi dei membri che compongono la giuria d’eccezione tecnica e generale del Carnevale medievale sancascianese, edizione 2018. “Abbiamo concentrato il nostro impegno – aggiunge l’assessore - nel coinvolgimento di una giuria di altissima qualità e di rilievo nazionale, esperti, storici, giornalisti che conoscono per passione e per professione l’ambito delle rievocazioni storiche”.
La giuria è composta dal presidente dell’Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia Giovanna Barbiero Bonaventura, dal responsabile della comunicazione della Fondazione Carnevale di Viareggio Andrea Muzzi, dalla giornalista de La Nazione Olga Mugnaini, dal vicepresidente della rete nazionale delle Bandiere Arancioni Touring Club Italiano Giuliano Ciabocco, dalla giornalista Adele Tasselli, collaboratrice de Il Tirreno, dall’assessore al Turismo del Comune di San Ginesio nelle Marche Simone Tardella e dalle tre storiche medieviste degli atenei universitari di Firenze, Siena, Bologna. Si tratta di Angelica De Gasperi, archeologa medievista docente alla scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Firenze di Numismatica medievale, Irene Bueno del Dipartimento di Storia Culture Civiltà-Settore scientifico dell’ateneo di Bologna, Mariange Causarano della cattedra di Archeologia Medievale di Siena. Info: Pagina Fb San Casciano.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti fiorentino