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Niente VolterraTeatro per il 2018, il PD: "Ridotta l'offerta culturale"

E così quest’anno VolterraTeatro non ci sarà. La motivazione che l’assessore alla cultura, Eleonora Raspi, ha dato per giustificare questa decisione è che occorre tempo per “ridefinire la vocazione” del festival, che – apprendiamo – non sarà più un appuntamento annuale dell’estate volterrana, ma diventerà, per decisione dell’amministrazione, un evento a cadenza biennale.

Dopo oltre trent’anni, nei quali VolterraTeatro era divenuto il massimo evento culturale cittadino, l’unico ad avere da sempre un respiro internazionale, la tragica edizione dello scorso anno, gestita in malo modo da chi governa la città, ha causato i ripensamenti di oggi e – oggettivamente – la riduzione dell’offerta culturale.

Del resto l’amministrazione Buselli non è mai stata in sintonia ne con il festival VolterraTeatro e ne con Carte Blanche e la Compagnia della Fortezza, che per lunghi anni hanno organizzato con sempre maggiori difficoltà il festival e con esso si sono spesso identificati.

Dovendo fronteggiare la volontà dell’amministrazione di ridurre ancora le risorse economiche destinate al festival,  l’assessore ha dovuto alternare, a cadenza biennale, l’evento per tentare di raggruppare quel minimo finanziamento che potesse consentire una dignitosa organizzazione della rassegna teatrale.

Le premesse non sono buone, speriamo che possano esserci le condizioni per affidare nel migliore dei modi, con tempi e risorse adeguate, la direzione artistica di VolterraTeatro e chiediamo che l’assessore Raspi illustri pubblicamente quali sono gli intendimenti dell’amministrazione.

Dispiace che proprio nell’anno del trentennale della Compagnia della Fortezza, la città non possa avere – per la prima volta dopo più di trent’anni -  il suo festival internazionale di teatro.

PD Unione comunale Volterra

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