Cibo, sesso e lavoro, nel 1° Open Day sulla prevenzione vincono 'Lavoro sicuro' e 'Safe Sex'
Nel 1° Open Day del Dipartimento della prevenzione che si è appena concluso, sono stati proclamati vincitori i due progetti dedicati al lavoro e al sesso sicuro: per l’anno 2017 si è piazzato al primo posto “Lavoro sicuro”, il progetto regionale tuttora in corso, mentre per il 2018 “Safe Sex”. L’iniziativa che si è svolta in forma pubblica, nasce da un duplice obiettivo: da una parte stimolare il confronto interno tra gli operatori e le diverse professioni, dall’altra la relazione con i partner della società civile, i cittadini ma anche le istituzioni, il mondo della scuola e del lavoro. Per questo oltre 250 partecipanti, tra professionisti ed esponenti della società civile, questa mattina si sono dati appuntamento a Firenze, all’Auditorium Santa Apollonia, per decretare nella veste di giurati, i due progetti vincitori per il 2017 e 2018.
Prima della proclamazione dei due vincitori hanno preso la parola il direttore generale della Ausl Toscana Centro, Paolo Marchese Morello, l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi e il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi.
“La prevenzione – ha dichiarato l’assessore Stefania Saccardi, che si è soffermata anche sulla modalità innovativa con cui l’Open Day è stato organizzato – avrà una rilevanza primaria anche nel prossimo piano socio-sanitario perché rappresenta un mondo estremamente variegato ma indispensabile affinché si lavori per educare, accompagnare, migliorare le condizioni delle persone, evitando di pensare alla prevenzione in un'ottica esclusivamente repressiva”. L’assessore si è poi rivolta all’Azienda Usl Toscana centro per esprimere apprezzamento su come è stata gestita la nuova legge sulle vaccinazioni: “Con grande lungimiranza – ha aggiunto – l’Azienda ha anticipato una modalità di gestione delle vaccinazioni che ha supportato le famiglie e che poi è stata riconosciuta anche dal Ministero della Salute”. Sul volto della prevenzione, forse meno conosciuto, della tutela della salute pubblica ha insistito, invece, il direttore generale, Paolo Morello Marchese: “La prevenzione non riguarda solo gli operatori sanitari ma tutta la società civile. Auspico che ci sia un percorso di sintesi fra educazione, formazione e prevenzione”.
“La prevenzione è tanto importante quanto poco valorizzata – ha spiegato Renzo Berti direttore del Dipartimento prevenzione della Asl Toscana Centro – e agli occhi di molti il nostro Dipartimento rischia di essere identificato tout court con le attività di repressione che istituzionalmente gli sono affidate ma che a ben vedere costituiscono un ambito secondario del nostro impegno. Questo Open Day diventa così anche l’occasione per far meglio conoscere, attraverso alcune best practices, l’altra faccia della luna ovvero l’attività di prevenzione primaria e di promozione della salute nelle collettività che per loro natura non possono essere confinate al solo ambito sanitario”.
Hanno appassionato il pubblico che era composto da professionisti della prevenzione ma anche da tanti cittadini, i rispettivi autori del progetto che con presentazioni rapide e brillanti, insieme al testimonial individuato tra i partners dell’attività effettuata e programmata, si sono alternati per convincere la platea della bontà del loro progetto.
“Dal Campo al piatto”, “Lavoro sicuro a Chinatown”, “Mangiar Sano, mangiare toscano”, sono stati i primi tre progetti che hanno avuto per testimonial il presidente delle UnionAlimentari Confapi, l’amministratore della Borse&Borse srl e il direttore marketing di Unicoop Firenze. Votati i primi tre, si è passati agli ultimi progetti in selezione: “La salute si impara”, “Safe sex: preserva…ti”, “Il caso kebab” sostenuti dai testimonial, il responsabile del Dipartimento della medicina molecolare e dello sviluppo dell’università di Siena, il responsabile gruppo tecnico scientifico e rapporti con il territorio della LILA, il vicepresidente vicario FIPE e presidente FIPE Confcommecio Toscana.
Dipartimento della prevenzione: struttura, funzioni e dati
Il Dipartimento dell’Azienda USL Toscana centro è una realtà complessa, derivante dall’unione dei quattro precedenti Dipartimenti delle ex Asl di Firenze, Empoli, Pistoia e Prato. Ad oggi gli operatori del Dipartimento sono circa 800 fra dirigenti e personale del comparto.
E’ organizzato in tre Aree Funzionali (Igiene sanità pubblica e nutrizione, Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare), con le corrispondenti articolazioni territoriali, nelle strutture funzionali di Promozione della salute, Laboratorio di sanità pubblica, Epidemiologia, Medicina dello sport, Verifica impianti e macchine, Vigilanza sulle strutture sociali e sanitarie e nelle strutture professionali di Igiene e Sanità Pubblica, Igiene degli Alimenti e Nutrizione, Igiene e Salute nei Luoghi di Lavoro, Prevenzione e Sicurezza, Igiene degli Alimenti di Origine Animale, Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche, Sanità Animale, Epidemiologia, Medicina dello Sport.
Fonte: Azienda USL Toscana centro-Ufficio Stampa