Certosa di Firenze, arriva la prima mostra: espone Andrea Stella
Arte e ricerca sulla materia per inaugurare la “nuova vita” della Certosa di Firenze. Si chiama "La corte dei sognanti" la mostra dell’artista Andrea Stella che aprirà sabato 24 marzo (ore 16) in Palazzo Acciaioli, all’interno della Certosa di Firenze (via del Ponte di Certosa, 1). Quello di Stella sarà infatti il primo evento espositivo ospitato all’interno del complesso monastico del Galluzzo da quando, lo scorso dicembre, questo è stato affidato alla Comunità di San Leolino dopo che i monaci Cistercensi, suoi custodi per sessant’anni, hanno lasciato il Galluzzo.
La mostra si compone di sessantadue opere: cinquanta tele, otto “Muse” e quattro creazioni presentate in anteprima per l’occasione. Le tele sono realizzate a partire da una base di oro, rame e ferro, sulla quale prendono posto quelli che l’artista definisce “compagni di viaggio”: figure quasi androgine che sembrano vagare in scenari segnati dal sovrapporsi di colore e materia, dove il bagliore dell’oro e dell’argento si combinano con le tinte e con i riflessi della madreperla. Accanto alle tele ecco poi emergere le enigmatiche Muse, con le loro vesti cangianti e i corpi colorati di nero e di blu: la Musa dei Sogni, delle Fiabe, dei Viaggi, dell’Amore, dei Canti, dell’Arte, della Filosofia, e della Saggezza, raccontate dai versi della poetessa Carmen Cillo.
E poi le nuove creazioni. «La corte dei sognanti – spiega Andrea Stella – è una mostra pilota d’avanguardia neorinascimentale, una nuova forma artistica che si basa sulla sperimentazione materica abbracciando tecniche che vanno dal Medioevo all’età moderna. Durante il mio percorso artistico ho sempre amato fare cose nuove, sperimentare, giocare con nuovi materiali: in questa occasione presenterò alcune opere che rappresentano una grande novità dal punto di vista tecnico, realizzate con un materiale che è il risultato della combinazione fra resina e fibre».
Creazioni che prendono posto tra le mura di Palazzo Acciaioli grazie all’iniziativa della Comunità di San Leolino, comunità formata da sacerdoti e laici, nota per la sua volontà di unire spiritualità e cultura: l’obbiettivo dei suoi membri è infatti di “restituire” la Certosa ai cittadini, attraverso un programma di rilancio del monastero che include eventi culturali, musicali e artistici.
«Siamo particolarmente lieti che sia proprio Andrea Stella, con la sua ricerca artistica così coraggiosa e innovativa, ad inaugurare il nuovo cammino della Certosa del Galluzzo affidata alla nostra Comunità di San Leolino. Un’arte, la sua, sorretta da un potente esercizio di immaginazione – commenta don Alessandro Andreini, della comunità di San Leolino - che ci insegna a leggere il mondo della vita attraverso un profondo senso di stupore e di gratitudine, le vie d’accesso più feconde per conoscerlo e imparare a custodirlo”.
La mostra verrà introdotta da Carmelo Mezzasalma saggista critico letterario, filosofo e poeta oltre che superiore della Comunità di San Leolino, Daniela Pronestì storica dell’arte e curatrice della mostra, Barbara Santoro storica d’arte e scrittrice, Carmen Cillo poetessa, scrittrice, filosofa. L’inaugurazione della mostra sarà preceduta alle ore 15 da una visita guidata al Complesso della Certosa e alle celle dei monaci. La mostra rimarrà aperta da sabato 24 fino al 1° maggio, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso libero.
Fonte: Ufficio Stampa