Toscana Promozione, arriva l'ok per il bilancio preventivo 2018
Sì a maggioranza in commissione Sviluppo economico, cultura, istruzione e formazione, presieduta da Gianni Anselmi (Pd) al bilancio preventivo 2018 di Toscana Promozione Turistica. La proposta di delibera ha ricevuto il voto favorevole del Partito democratico, quello contrario del Movimento 5 stelle e l’astensione di Forza Italia e Lega nord.
I numeri del bilancio preventivo 2018 – come ha spiegato il direttore dell’Agenzia Alberto Peruzzini – parlano di “3milioni e mezzo di risorse trasferite dalla Regione Toscana, di 350 mila euro di ricavi derivanti da prestazioni di servizi per conto terzi come fiere e workshop, di oltre 5 milioni che derivano da finanziamenti comunitari per le attività promozionali”. Sostanzialmente, “per le attività promozionali del 2018 si parla di un budget di 8milioni e 358 mila euro”. Il direttore ha parlato di “una disponibilità in crescita anche rispetto allo scorso anno, più che congrua per le azioni e le progettualità messe in campo”.
Per quanto riguarda il personale e il funzionamento, l’Agenzia dispone di un milione e mezzo di euro: 865 mila per le 24 persone in pianta organica che si occupano solo di promozione turistica, 664mila euro per l’acquisto di beni e servizi e per la sede di villa Fabbricotti.
Tra gli obiettivi strategici per il 2018, sono stati segnalati la necessità di consolidare la reputazione della Toscana; di essere la prima destinazione di vacanza sui mercati emergenti; di incrementare i flussi turistici e di investimenti esteri nella Regione anche per prodotti innovativi e di rafforzare la competitività dei territori.
“Abbiamo studiato – ha chiesto il consigliere regionale di Lega nord Roberto Salvini – la ricaduta dei flussi turistici in termini di ricchezza prodotta sul territorio?” E ancora: “La Regione riesce a gestire il turismo di massa? Se riempiamo la Toscana di milioni di turisti e non siamo in grado di accoglierli nel migliore dei modi, potremmo avere problemi e danni”. Per Salvini occorre più “turismo d’élite” per raggiungere “l’obiettivo: aumentare la ricchezza sul territorio”.
Marco Stella (FI) è intervenuto nel dibattito per chiedere spiegazioni su incarichi, compensi e consulenze dell’Agenzia.
“Rispetto alla valutazione dell’efficienza delle azioni può essere interessante fare delle valutazioni comparate con altre regioni - ha suggerito Andrea Quartini (M5S) - tenendo presente alcuni indicatori come il numero di turisti che arrivano, i flussi ed eventuali consumi”.
Quartini ha chiesto poi dettagli sulle spese per le apparecchiature informatiche e sugli affitti immobiliari.
Peruzzini ha risposto “per gli incarichi, l’Agenzia fa affidamento in gara”. Riguardo alle spese informatiche, invece, il direttore ha ribadito la “forte componente di rinnovo tecnologico necessaria per l’attività di digitalizzazione dell’Agenzia”.
Due le precisazioni fatte in chiusura dal presidente Anselmi. “Quando sento parlare di élite rispetto alle città d’arte, alla qualità della domanda turistica provo qualche disagio. Credo sia sbagliato abbinare la qualità del turismo al censo o ad una forma di ordinamento sociale della fruizione turistica. La democrazia del turismo è fondamentale per tutti, indistintamente”. Anselmi, in accordo con Salvini, ha concluso “la qualità dei servizi turistici deve essere conforme alla richiesta” e “occorre mettere in campo, se ci sono, degli strumenti per studiare la ricaduta dell’economia dei flussi turistici”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio Stampa