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L'eccellenza universitaria a servizio delle imprese con il 'Sant’Anna Business Game'

Come posizionare un nuovo prodotto sul mercato o far decollare una start-up? Quale segmento individuare come target? A queste e altre domande danno una risposta 60 allievi delle migliori università italiane ed europee, in occasione del Sant’Anna Business Game, promosso a Pisa per venerdì 23 e sabato 24 marzo da JEBE Sant’Anna, associazione no-profit, a cui ha dato vita un gruppo di “studenti consulenti” della Scuola Superiore Sant’Anna, per mettere l’eccellenza universitaria a servizio delle aziende. Con questa iniziativa, la Scuola Superiore Sant’Anna continua a essere pioniere in Italia con un evento che vede coinvolte cinque imprese di livello internazionale (Vodafone, Generali, Enel, IBM e Red Bull), pronte a confrontarsi con il mondo universitario.

Nei due giorni di competizione, ospitata alla Scuola Superiore Sant’Anna, i 60 allievi cercano di risolvere i casi di strategia aziendale proposti dalle imprese, immaginando di diventare proprio loro i manager e i consulenti di domani. Non più soltanto colloqui tradizionali e classica attività di networking per farsi conoscere e apprezzare dal mondo delle aziende e delle imprese, immaginando un ingresso nel mondo del lavoro. Il Sant’Anna Business Game si presenta come un’occasione da non perdere anche per queste società, che potranno individuare e mettere alla prova i migliori talenti, valutando in modo innovativo ed approfondito le loro abilità personali e professionali.

Il Sant’Anna Business Game è un’opportunità anche per l’organizzatore, l’associazione no-profit JEBE Sant’Anna, che offre servizi di consulenza strategica e tecnica, fondata e gestita per intero dagli studenti della Scuola Superiore Sant’Anna. “Il Sant’Anna Business Game – spiega il presidente Andrea Cappelli - è un modo originale per perseguire l’ambiziosa mission che l’associazione si propone: fungere da anello di congiunzione fra istruzione e mondo delle imprese, creando un ambiente dinamico che faciliti e promuova lo scambio di esperienze, idee e sogni”.

Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna

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