Polo delle disabilità, Terreni risponde a Latini (LeU): "Cerbaiola obsoleta, noi d'accordo per nuova residenza"
In merito all'articolo contenente le dichiarazioni della ex candidata al Parlamento e consigliere comunale a Certaldo per Liberi e Uguali Denise Latini, il presidente dell'associazione 'I ragazzi di Cerbaiola' Rolando Terreni ha inviato alcune risposte in merito al progetto del polo delle disabilità che dovrà essere costruito nell'area empolese del Terrafino.
"Vogliate cortesemente far notare - spiega Terreni - che i genitori dei disabili che frequentano il centro diurno di Cerbaiola sono all’unanimità d’accordo nella costruzione della nuova residenza disabili del Terrafino, poiché villa di Cerbaiola è ormai obsoleta e non più adeguata ad accogliere disabili. È odioso rileggere che tale struttura venga chiamata 'Cittadella della disabilità' quando sarà costruita in modo da accogliere i disabili in strutture con un massimo di 20 posti come prevede la legge regionale n° 41 del 2005.
È odioso riaprire una discussione su tale oggetto quando c’è un progetto già in fase di realizzazione, si vuole creare zizzania. Purtroppo ci sono ben altre urgenze alle quali – specialmente i nuovi politici (però di vecchia generazione)dovrebbero occuparsi.
Ne cito i più importanti:
- Non autosufficienza, mancano i soldi per coprire le urgenze.
- Dopo di noi: i soldi finanziati sono largamente insufficenti e le famiglie non sanno ancora a chi lasciare i propri figli, tardano progetti concreti
- il tempo libero dei disabili: mancano di soldi per assicurare ai disabili l’inclusione nella società,
- il lavoro per i disabili: ci sono le leggi ma non vengono rispettate
- la legge 104 del 1992 (legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili, NdR), disapplicata completamente.
"Ma i politici dove stavano e dove stanno?", chiosa polemico Terreni.