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Cocaina nel frigo di un'azienda di Firenze, nei guai imprenditore e impiegata

Verso le ore 15.30 di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 28enne del Marocco, imprenditore, regolare, nonché denunciato per lo stesso motivo una 30enne anch’essa marocchina, regolare, impiegata.

Una pattuglia di pronto intervento, avuta notizia di una probabile attività di spaccio all’interno di un ufficio che si occupa di facchinaggio in via Dei Caduti di Cefalonia, ha effettuato un controllo all’interno dei locali. L’attività dei militari ha avuto esito positivo. Nascosta all’interno di un frigorifero, infatti, è stata rinvenuta una busta di plastica con dentro ben 11 sacchetti di cellophane contenenti cocaina per un peso complessivo di circa gr. 650, per un valore di circa 50.000 euro una volta spacciati. Sul posto è stata denunciata l’impiegata marocchina li presente, mentre i carabinieri hanno iniziato a ricercare il titolare dell’attività. Quest’ultimo è stato intercettato presso il suo domicilio a Campo Marte, dove è stato bloccato e tratto in arresto.

L’uomo, seppur incensurato, è risultato esser stato da poco coinvolto in un episodio analogo. A gennaio, infatti, presso la sua abitazione era stato arrestato dai carabinieri un connazionale suo ospite, che in camera aveva nascosto più di un chilo di sostanza stupefacente, sempre cocaina.
Il marocchino è stato portato al carcere di Sollicciano mentre la droga è stata sequestrata.

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