Straordinario il successo di Sì ... geniale: oltre 2mila studenti coinvolti
È a dir poco straordinario il successo che ha riscontrato la prima edizione di Sì ... Geniale!, il progetto promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che si pone l'obiettivo di incentivare lo studio delle scienze, trasmettendone un'immagine “amichevole” e costruendo un rapporto di fiducia verso lo studio delle materie scientifiche.
Sono oltre duemila gli studenti di elementari, medie e superiori che in questo momento sono impegnati nel loro percorso di studio, approfondimento e alla fine creazione di un totale di 80 prodotti di ingegno, con i quali partecipano al percorso che avrà la sua conclusione all'inizio del prossimo mese di maggio, quando le loro realizzazioni verranno giudicate e premiate da una giuria che ha come presidente la professoressa Daniela Bortoletto, docente di fisica all'Università di Oxford e componente del team di scienziati che ha scoperto il bosone di Higgs.
Hanno aderito a Sì ... Geniale! 29 istituti sui 38 presenti sul territorio provinciale, ovvero più di tre scuole su quattro, il 76,3% del totale. E sono 108 le classi che partecipano ad un'esperienza che si propone infatti di coinvolgere non i più bravi o i più portati per le materie scientifiche, ma appunto tutti gli alunni di ogni classe.
L'adesione più massiccia si è avuta nelle scuole primarie, con un totale di 48 classi, seguite dalle secondarie di primo grado con 38 e dalle superiori con 22, per un totale generale di 108 classi partecipanti.
“Sinceramente – commenta l'ideatore del progetto e componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione, Ezio Menchi – non ci aspettavamo un'adesione così massiccia, visto che si tratta di una prima edizione e che siamo di fronte ad un meccanismo inedito e ad un compito impegnativo per docenti e alunni. E questo ci fa ancora più piacere e ci conforta nel nostro impegno per promuovere in tutti gli studenti intelligenza, bellezza e utilità della scienza”.
L'istituto che partecipa con il maggior numero di classi è della Valdinievole. Si tratta del comprensivo Galileo-Chini di Montecatini. Dieci sono quelle della primaria Pascoli, 4 della Don Facibeni e 2 della De Amicis, oltre a 3 classi della primaria di primo grado, per un totale di 19 classi.
A Pistoia è la Roncalli-Galilei ad avere il più alto livello di adesione, grazie alle 4 classi della primaria dello Scornio, alle 2 di quella di Valdibrana, alle 2 del Belvedere e alle 3 della Roncalli, scuola secondaria di primo grado, per un totale di 11 classi partecipanti. Il maggior livello di adesione tra le scuole secondarie di secondo grado spetta all'Istituto tecnico tecnologico Fedi-Fermi di Pistoia, con 10 classi partecipanti.
“Un’iniziativa che fa parte di un ben più ampio impegno della Fondazione a favore dei giovani pistoiesi – dichiara Giovanni Palchetti, vicepresidente della Fondazione e presidente del Comitato scientifico e organizzativo dell’iniziativa – per quanto riguarda la loro istruzione, educazione e formazione scolastica e professionale. Un impegno che non potrebbe aver successo senza la partecipazione, appassionata e concreta, degli insegnati e dei dirigenti scolastici”.
Entro il 15 marzo prossimo i partecipanti dovranno presentare le schede dettagliate dei Prodotti di ingegno con i quali concorreranno. Queste invenzioni, da realizzare durante l’ordinario percorso scolastico dedicato allo studio della matematica, dell’informatica, delle scienze o di altre materie, saranno esposte in una mostra-concorso, il Giardino delle Invenzioni, che si terrà a Pistoia dal 2 al 5 maggio 2018.
In questa occasione, la giuria assegnerà un premio agli studenti che avranno realizzato il miglior prodotto per ognuno dei tre ordini di scuola, indicando tra questi anche il migliore in assoluto. Ad essere premiati saranno non soltanto gli studenti delle classi che presenteranno le invenzioni più originali e innovative, ma anche le loro scuole, che riceveranno una dotazione di risorse per l’acquisto di materiali e strumenti da destinare all’innovazione dei metodi e dei contesti di apprendimento.
Fonte: Ufficio Stampa