Banchetto Fratelli d’Italia a Pontedera, Nardini (PD): "Pericolosa strumentalizzazione"
“Chi ha bisogno di sbianchettare moduli, facendoci pensare si avere difficoltà a prendere le distanze dai disvalori del fascismo non può certo ergersi a paladino della libertà, della democrazia e dei valori costituzionali”. Così Alessandra Nardini, consigliera regionale, intervenendo in aula nel dibattito sulla mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia in riferimento a quanto accaduto nelle scorse settimane a Pontedera.
“Per l’ennesima volta abbiamo assistito allo show del collega Donzelli che si dichiara difensore della Costituzione e contemporaneamente ne contraddice i contenuti più importanti – commenta Nardini –. La ricostruzione della vicenda è già stata fatta, dettagliatamente, dal sindaco di Pontedera: la richiesta avanzata da Fratelli d’Italia è stata respinta perché artefatta. Cancellare dal modulo di domanda la parte in cui si richiama il rispetto di ‘norme nazionali in vigore che vietano sia la ricostituzione del partito fascista che la propaganda di istigazione all’odio razziale’ ha un significato e inequivocabile: non accettarle. Inutile, dunque, strumentalizzare una procedura istituzionale corretta tentando di ribaltare la verità dei fatti. L’Amministrazione Comunale di Pontedera ha fatto bene, dunque, a non rilasciare le autorizzazioni per il suolo pubblico a chi, con arroganza e disprezzo delle regole, pretende di poter manomettere moduli ufficiali pur di non sottoscrivere integralmente, una dichiarazione più che giusta”.
“Ricordo benissimo i toni e le parole usate in quest'aula durante la discussione della mozione, di cui sono stata prima firmataria, per richiedere di vietare l’utilizzo di sale e spazi ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e, in generale, discriminatori. Noi ci riconosciamo pienamente nei valori costituzionali, tutti. Tutti. Non riuscirete a strumentalizzare vicende del genere per provare ad ergervi a paladini della Costituzione. Nessuno di noi metterà mai in discussione l'articolo 21 che garantisce il diritto di manifestare il pensiero, ma permettetevi di ricordare a Fratelli d'Italia, alquanto smemorata, che fu il fascismo, quel periodo vergognoso e buio della storia del nostro Paese, a censurare e limitare la libertà di espressione.
La nostra bellissima e preziosissima carta costituzionale, ė antifascista, nasce, come la nostra Repubblica, grazie alla Resistenza. E ci invita a non sottovalutare i fenomeni di razzismo, di violenza contro persone perche’ diverse per colore della pelle, religione, sesso”.
“Come gruppo del Partito Democratico – conclude – abbiamo espresso solidarietà e sostegno al sindaco e al Comune di Pontedera. Ringrazio il collega Gazzetti e i consiglieri Spinelli (Mdp), Sarti (Sì Toscana a sinistra) e Pecori (gruppo misto) per essere intervenuti esprimendo contrarietà alla mozione”.
Fonte: Ufficio Stampa