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Spaccio al parco dell'Albereta, arrestati due pusher

Arrestati due maghrebini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalati alla Prefettura di Firenze, quali assuntori, due ragazzi di origine serba.

Verso le ore 23.30 di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 36enne ed un 27enne marocchini, pregiudicati ed irregolari sul territorio nazionale, ed hanno segnalato alla Prefettura di Firenze un 22enne ed un 21enne di origine serba, quali assuntori.

Una pattuglia di pronto intervento, nel transitare in viale Giannotti, è stata fermata da un passante che era stato avvicinato, mentre passeggiava nel parco dell’Albereta, da due nordafricani che volevano offrirgli della sostanza stupefacente. Approfondendo la segnalazione, i carabinieri percorrendo a piedi l’argine del fiume Arno hanno sentito delle voci provenire dall’interno della loggia di un edificio, sede di un’associazione sportiva al momento chiusa.

C'erano due uomini seduti attorno un tavolino: mentre il 36enne cerca di disfarsi, buttandolo dietro la propria sedia, di un involucro con oltre 20 gr. di hashish che custodisce nella tasca del giubbotto, il 26enne tenta di nascondere due pezzi della stessa sostanza poggiata sul tavolo, coprendoli con la propria mano.

La successiva perquisizione personale dei maghrebini consente di rinvenire altra sostanza stupefacente ed il denaro provento dello spaccio, sequestrando, complessivamente 32 gr. di hashish, 1 gr. di cocaina e la somma di 535 euro, di cui non hanno saputo giustificarne il possesso.

Contestualmente a pochi metri di distanza vengono controllati ragazzi di origine serba che, sebbene non in possesso di droga, avevano ammesso di averla acquistata dai due nordafricani e già consumata. I due sono stati arrestati mentre i giovani dell'Est Europasaranno segnalati alla Prefettura di Firenze quali assuntori di stupefacenti.

Il pm di turno ha disposto il rito direttissimo per la giornata di oggi e gli arrestati sono stati trattenuti, in attesa di giudizio, presso le camere di sicurezza dell’Arma.

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