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Aggressione alla Contrada, i denunciati non sono calcianti

Michele Pierguidi, presidente del Calcio storico fiorentino, chiarisce l'estraneità

Non ci sta il presidente del Calcio storico fiorentino, Michele Pierguidi, e prende le distanze in merito all'inchiesta su un'aggressione a tre contradaioli avvenuta ad agosto scorso a Siena che ha portato alla denuncia di 5 persone.

“Notizie infamanti e false sui nostri calcianti: basta infangare l'onore di Firenze e della sua manifestazione". "Riguardo alla notizia del calciante arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti - afferma Pierguidi -, vorrei chiarire che non si tratta di un giocatore del calcio storico: già da due anni, infatti, non giocava nel torneo. Riguardo alle altre persone identificate, non hanno assolutamente niente a che vedere con il Calcio storico. Ed è bene chiarire una volta per tutte che i calcianti sono quelli che si guadagnano dopo anni di allenamenti l'onore della piazza, non chi appena si affaccia ad un campo di allenamento o chi gioca magari una sola partita in carriera". "Siamo stufi di vedere il nome del Calcio storico infangato - conclude -. E' sotto gli occhi di tutti la severità che abbiamo imposto alla manifestazione, la più bella tra le rievocazioni storiche. Reagiremo nelle sedi opportune per immagini pubblicate che accostano i colori del calcio storico a simboli che nulla hanno a che vedere con il Calcio storico e che offendono l'onore di Firenze”.

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