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Balla e il '900, grande mostra a Palazzo Grifoni curata da Nannipieri

Un'opera di Giacomo Balla

Nella Città della Rocca arriva la grande arte italiana. In continuità con il progetto promosso dall'amministrazione comunale per portare a San Miniato eventi culturali di livello, il Comune e la Casa d'arte San Lorenzo organizzano, all'interno dello storico Palazzo Grifoni a San Miniato, la mostra “Balla e il ‘900”.

La prima metà del XX secolo è stata per l’arte italiana il momento storico più elettrizzante dell’intero ‘900. Nonostante le tragedie delle due guerre mondiali, tutto ciò che è avvenuto, prima, durante e dopo, ha segnato in maniera indelebile una sorta di nuovo Rinascimento dove tutte le arti concorrevano a quelli che oggi possiamo definire cambiamenti epocali. A partire dal Futurismo, l’Italia si colloca al centro della scena internazionale. Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958), fondatore e attivista di tale movimento è il soggetto principalmente indagato in questa mostra sanminiatese, nel 60esimo anniversario della morte; con opere che vanno dagli anni '20 a metà dei '40, lo spettatore si troverà proiettato in un contesto storico, sociale e artistico che ha modificato il pensiero e il costume del popolo italiano.

All’interno delle prestigiose sale di Palazzo Grifoni, a fianco alle opere di Giacomo Balla trovano spazio testimonianze artistiche di altri protagonisti di quella porzione di secolo: dalle vedute di Giorgio De Chirico alle composizioni di Filippo De Pisis, passando dalle nature morte di Giorgio Morandi ai “figurini” di Gino Severini, il tutto contestualizzato dalle “propagande” sironiane. In mostra circa 30 lavori tutti provenienti da importanti collezioni private esposti per la prima volta nel cuore della Toscana. La mostra fortemente voluta dall’amministrazione comunale è curata dallo storico dell’arte Luca Nannipieri. L'esposizione, a ingresso libero, resterà aperta fino al 15 aprile 2018, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 11 alle 18.

Afferma Nannipieri: "Balla è sempre stato fondatore e traditore dei movimenti che ha promosso. E' stato futurista, ma poi ha abbandonato il futurismo. E' stato astrattista, ma poi neanche l'astrattismo lo ha persuaso per intero. E' stato divisionista, superando il Divisionismo e rinnegandolo poco dopo. E' stato figurativo capendo però tutto l'anacronismo dell'essere meramente figurativo in un secolo che ha sperimentato di tutto al di là della figurazione. Un genio febbrile, nomade, con risultati assoluti che rimangono nella storia dell'arte europea del XX secolo".

“Questa mostra è una grande occasione per il nostro territorio che, ormai da qualche anno, si è abituato ad avere importanti esposizioni – spiegano il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e l'assessore alla cultura Chiara Rossi -. Grazie alla collaborazione con la Casa d'Arte San Lorenzo e con Filippo Lotti siamo riusciti ad ospitare nelle splendide sale di Palazzo Grifoni, circa trenta opere di artisti che hanno segnato un delicato periodo storico del nostro Paese. L'impegno che ci siamo assunti, di proseguire con un percorso che offra grandi eventi artistici alla nostra comunità, va avanti e, anzi, grazie ad un lavoro sinergico sta addirittura aampliando l'offerta culturale del nostro comune”.

Il taglio del nastro è previsto per sabato 24 marzo, alle ore 17.30. Info: Casa d’Arte San Lorenzo 0571/43595, galleria@arte-sanlorenzo.it

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa

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