Ladro agli uffici Apes, Confesercenti: "Certezza della pena non esiste"
“Lo abbiamo detto decine e decine di volte: il problema per assurdo non è tanto l’azione delle forze dell’ordine nei confronti dei ladri, ma la certezza della pena una volta arrestati che evidentemente non esiste. Il caso della persona protagonista del furto nella nostra sede e colta nuovamente in flagrante l’altra notte è sconcertante e tristemente emblematico”.
Torna a parlare di sicurezza il presidente di Confesercenti Toscana Nord area pisana Luigi Micheletti dopo l’arresto a poche settimane dello stesso ladro che era stato protagonista di una azione simile nella sede dell’associazione di via Ponte a Piglieri.
“Una persona con precedenti penali già al momento dell’arresto dopo il furto a Porta a Mare ma – prosegue Micheletti - che evidentemente non sono stati sufficienti per tenerlo in carcere. E lui tranquillamente è tornato a colpire. Un caso purtroppo non isolato che fa davvero perdere speranza nella giustizia e fa capire come siano impotenti anche gli interventi meritori delle forze dell’ordine”.
Il presidente di Confesercenti Toscana Nord area pisana fa quindi un appello alla politica. “Nelle settimane scorse abbiamo incontrato i candidati al Parlamento, molti dei quali sono stati eletti, convenendo con loro sulla necessità di una certezza della pena. Se uno è condannato anche a dieci-dodici mesi di carcere, deve stare dentro per quel periodo. Sarebbe un deterrente che non lede certo i diritti di nessuno. Nel caso del ladro colto nuovamente sul fatto, stiamo parlando di due casi in flagranza di reato. Ci auguriamo – conclude Micheletti – che i nuovi parlamentari sappiano cogliere le richieste che sono venute dai nostri imprenditori e che i fatti rendono evidenti”.
Fonte: Confesercenti Toscana Nord - Ufficio Stampa