Elezioni 2018, Zini (Insieme per Cambiare): "I figli di internet hanno decretato la fine di circoli e case del popolo"
"Cerco di analizzare il voto nell'Empolese Valdelsa, sulla base di semplici considerazioni.
Dal 2004 in avanti, contestualmente ad una crisi economica globale, la Valdelsa ha pagato conseguenze salatissime, aggravate dall'isolamento territoriale nella quale era stata confinata senza una adeguata via di comunicazione che aiutasse lo sviluppo ed il turismo. Crisi aziendali (Shellbox, Falegnami su tutte), disoccupazione, insicurezza, immigrazione, degrado dei centri storici, sono alcuni degli elementi con i quali ci confrontiamo tutti i giorni.
Dagli anni 2000, proprio l'aumento vertiginoso dell' immigrazione, ha determinato una perdita dell'identità territoriale senza una adeguata politica di integrazione, a partire dal mondo del lavoro e nelle scuole. Si sono avute, semmai, politiche territoriali di mera assistenza, mal digerite dalla popolazione locale.
In contemporanea - dal 2008 - si è verificato un accentramento di importanti servizi (tutti a targa PD) senza un serio confronto e coinvolgimento della cittadinanza.
Semmai, molta arroganza nei dibattiti, anche nei miei confronti come consigliere di opposizione. Chiusura dell'Ospedale di Castelfiorentino (2013) dopo averlo ristrutturato in parte e speso 1 milione di euro, chiusura del pronto soccorso con inevitabili conseguenze sulle fasce piu' deboli della popolazione, tanto per ricordare ai cittadini.
Direi, annunci ed aspettative, andate in gran parte deluse. Dal 2012, non ha sortito effetti positivi nemmeno l'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, naturale proseguimento del Circondario. La nuova organizzazione dell'ex Polizia Municipale ha lasciato molto a desiderare e i cittadini hanno perso il contatto con un altro importante interlocutore.
Che dire, poi, della Città Metropolitana? Un Ente che ritengo più a servizio di Firenze e dei comuni confinanti, che atto a risolvere i problemi delle strade e delle infrastrutture di Castelfiorentino e dintorni.
In questo contesto, non hanno visto la partenza alcuni importanti investimenti quali il panificio di San Matteo, annunciato da quasi 5 anni, speranza per molti disoccupati. Siamo così arrivati, a Castelfiorentino, a redditi pro capite tra i piu' bassi della provincia di Firenze, a conferma della involuzione in atto.
Ho elementi per non meravigliarmi, pertanto, dei risultati elettorali ottenuti dal PD, partito che tutto gestisce da 70 anni a questa parte. I figli di internet, per la prima volta al voto, ci hanno fatto capire da che parte stanno, decretando la fine di circoli e case del popolo.
Mancano 12 mesi alle prossime elezioni amministrative. La priorità resta la conclusione della 429, questione di sopravvivenza e speranza per i tanti giovani.Poi, si faranno i conti.
Il Sindaco di Castelfiorentino si è speso molto per questo cantiere e, ad un anno dalla conclusione del suo mandato, a pochi giorni dall'apertura delle buste per il lotto 5, Falorni ha il compito di seguire passo passo l'evolversi della situazione. Sono certo, che su questo punto confermerà l'impegno sin qui avuto. Così come farò io, consigliere di Insieme Per Cambiare.
Per il bene del nostro territorio, nel prossimo futuro, c'è bisogno di rispetto e confronto sulle idee di ciascuno, professionalità nell'affrontare le problematiche che si presenteranno, possibilmente con meno pregiudizio ed arroganza rispetto al passato. Dopo 14 anni di presenza in consiglio comunale, credo di avere buone ragioni per sostenerlo".
Carlo Andrea Zini, capogruppo Insieme per Cambiare