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Pontedera sicura? Confcommercio replica: "Quadro che non corrisponde alla realtà"

"Leggiamo stupefatti le dichiarazioni del consigliere comunale Floriano Della Bella che nell'assemblea espressione istituzionale della città, ha parlato di reati in calo e di un quadro della sicurezza che non corrisponde alla realtà".

E' Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa a prendere la parola: “Che Pontedera è una città sicura il consigliere Della Bella lo dica ai tanti commercianti e imprenditori vittime sistematiche e impotenti di furti, spaccate e rapine compiute con ritmo seriale, letteralmente assediati nei loro negozi e sottoposti a dover lavorare in uno stato di continua tensione. Lo dica pure a quelle settemila firme di imprenditori e cittadini che hanno sottoscritto, non per un abbaglio collettivo, ma per la drammatica constatazione di una realtà sempre più preoccupante, una petizione sull'emergenza sicurezza a Pontedera. E lo dica pure allo stesso sindaco Millozzi che con onestà intellettuale ha riconosciuto l'emergenza al punto da chiedere e ottenere di ospitare l'Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza, nella massima espressione delle sue autorità, proprio a Pontedera, assumendo peraltro alcuni impegni precisi di intervento. Ora delle due l'una: o tutto questo è un inutile e collettivo agitarsi frutto di una allucinazione che avrebbe colpito non ultima anche la stampa locale, oppure il consigliere Della Bella, che non credo sia in malafede, non conosce affatto quello che accade a Pontedera”.

“Informiamo il consigliere Di Bella, inoltre” – prosegue e conclude Pieragnoli - “che come Confcommercio fummo i primi, ad inizio ottobre dello scorso anno, dopo precise e circostanziate segnalazioni ricevute dai commercianti, a scrivere una lettera ufficiale e poi un documento interamente dedicato all'emergenza sicurezza e consegnato a Prefetto, Forze dell'ordine e amministrazione comunale, evidenziando il rischio di una situazione in progressivo peggioramento, così come poi è purtroppo avvenuto. Se ce lo avesse chiesto non avremmo avuto alcun problema a inviargliene una copia, ma come recita l'adagio: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!”.

Fonte: Confcommercio Pisa

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