Arrivano 500 euro al mese per i disoccupati di quattro Comuni della Valdelsa
Una nuova boccata d’ossigeno per i disoccupati da almeno sei mesi. E’ infatti divenuto pienamente operativo anche nella Valdelsa Fiorentina il Piano Integrato per l’Occupazione varato nove mesi fa dalla Giunta della Regione Toscana, che prevede un fondo di quasi 30 milioni di euro per garantire un sostegno al reddito e l’assistenza intensiva alla ricollocazione per agevolare il reinserimento lavorativo dei disoccupati.
La Valdelsa fiorentina, in particolare i Comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme e Montaione, è stata infatti riconosciuta – unico territorio di tutta la provincia di Firenze – quale area di crisi “non complessa”, e avrà pertanto diritto di accedere alle risorse disponibili, fino ad esaurimento del fondo regionale che copre varie misure tra cui appunto l’assegno di ricollocazione.
Tutti i disoccupati da almeno sei mesi, purché residenti in uno dei quattro Comuni suddetti, hanno quindi la possibilità di chiedere un contributo di 500 euro al mese fino ad un massimo di sei mesi, presentando una specifica richiesta – muniti di un documento di identità - al Centro per l’Impiego di Castelfiorentino. Le domande saranno possibili a partire da martedì 6 marzo.
Naturalmente, al fine di essere garantiti in relazione all’erogazione corretta del contributo, i richiedenti dovranno precisare se intendono avvalersi per la riscossione di un ufficio postale oppure di un istituto di credito (specificando, nel secondo caso, l’IBAN).
Trattandosi di contributi ad esaurimento fondi, è importante presentare tempestivamente la domanda al CPI di Castelfiorentino, che osserva il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì (escluso mercoledì) ore 9.00-12.30, più i pomeriggi di martedi e giovedì ore 15.00-17.00. Il personale del Centro per l’Impiego garantisce che completerà tutte le pratiche dei cittadini che si presenteranno durante l’orario di apertura.
“Una misura concreta di sostegno a quanti si trovano senza lavoro da almeno sei mesi – ha sottolineato il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – di cui potranno beneficiare anche coloro che risiedono nei Comuni della Valdelsa Fiorentina grazie al riconoscimento di area di crisi “non complessa”, che risale a un anno e mezzo fa. Una misura che deve rappresentare per tutti noi Sindaci uno stimolo in più a proseguire il lavoro avviato per creare le migliori condizioni possibili atte a favorire il rilancio del nostro tessuto economico e produttivo, nella consapevolezza che solo da questo potranno venire migliori opportunità di lavoro e di benessere per la nostra comunità”.
“L’inserimento della nostra area in questo ambito – osserva il Sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini - denota sicuramente una situazione di svantaggio dovuta ad una crisi economica che qui è stata più forte che altrove. Il fatto di essere stati inseriti si traduce però in un sostegno per i lavoratori più in difficoltà. La Valdelsa ha tutte le carte in regola, le competenze e le professionalità che servono per ripartire. In questo senso Certaldo, nei mesi scorsi, ha attivato anche un incubatore di imprese rivolto alle imprese giovanili o nate da poco tempo. Pubblico e privati, insieme, possono trovare strumenti e strade da percorrere per andare oltre la crisi economica”.
"Si tratta – ha sottolineato il Sindaco di Montaione, Paolo Pomponi - di un’importante misura attuata dalla nostra Regione, di sostegno alle persone in difficoltà. E’ il riconoscimento che la nostra area, la Valdelsa Fiorentina, più di altri territori ha subito maggiormente gli effetti della crisi economica degli ultimi anni. Purtroppo sono molteplici i casi di chiusura di attività imprenditoriali che hanno comportato la perdita di numerosi posti di lavoro. Non è certo con l’erogazione di questo contributo che si risolve il problema del lavoro in Valdelsa ma è certamente un concreto aiuto a chi, singoli o nuclei familiari, più di altri si trova in situazioni di forte disagio”.
“Si riconosce il fatto – osserva il Sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti - che i nostri territori siano stati particolarmente colpiti dalla crisi e questo è un buon segno. Auspico che sia solo il la per un più concreto piano di sviluppo da poter elaborare con la partecipazione delle amministrazioni locali. Per il contributo ritengo che si tratti di un aiuto importante ma che non debba essere visto come una sovvenzione per un altro periodo da passare bensì come una opportunità per poter essere di nuovo parte del mondo del lavoro”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa