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Persone scomparse e caso Ragusa, un focus di Officina Stampa

Grande attesa per la puntata della trasmissione web tv OFFICINA STAMPA che andrà in diretta giovedì 1 marzo alle 18.

Sarà uno speciale dedicato al delicato tema delle ricerche delle persone scomparse. Avrà come filo conduttore principale il caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel 2012 in provincia di Pisa e per il cui omicidio è stato condannato a 20 anni di reclusione il marito, Antonio Logli.

Il prossimo 14 marzo 2018 Logli dovrà presentarsi davanti alla giuria popolare della Corte d'Assise d'Appello di Firenze.

In occasione della trasmissione giornalistica ci sarà un contributo speciale della giornalista pisana di 50 Canale Simona Giuntini che fornirà importanti aggiornamenti di cronaca. Sono passati sei anni dalla scomparsa di Roberta.

Chiara Rai, giornalista e conduttrice del programma Officina Stampa, a due settimane dal processo d'appello sul caso Ragusa trasmetterà in diretta anche un contributo sul caso gentilmente concesso da uno dei cugini di Roberta, Carlo Ragusa.

Gli inquirenti ritengono che Logli abbia ucciso la moglie al culmine di un litigio dopo che la donna aveva scoperto la sua relazione con Sara Calzolaio, l'amante ed ex baby sitter dei figli. E ritengono anche che dopo averla uccisa, Logli, si sarebbe anche disfatto del cadavere nella stessa notte fra il 13 e il 14 gennaio 2012. L’uomo ha sempre respinto ogni accusa sostenendo che la moglie quella notte si sia allontanata volontariamente da casa a San Giuliano. La famiglia continua a non darsi pace. I cugini e gli zii di Roberta aspettano ancora di sapere che fine abbia fatto Roberta

Seguiranno le interviste agli ospiti in studio: il Prefetto Francesco Tagliente all’epoca prefetto di Pisa, La criminologa Imma Giuliani e lo psicologo e psicoterapeuta Fabrizio Mignacca che si sono occupati direttamente del caso Ragusa, la geologa Rosa Maria Di Maggio e l’ingegnere informatico Paolo Reale.

In particolare, Francesco Tagliente nominato prefetto di Pisa sei mesi dopo la scomparsa, richiesto dal procuratore della Repubblica Ugo Adinolfi, diede attuazione a una pianificazione delle ricerche a tappeto su tutto il territorio dei 39 comuni della provincia coinvolgendo circa 15 mila uomini in una sola settimana. A una delle riunioni settimanali per fare il punto di situazione partecipò anche l’allora Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Paola Basilone ora Prefetto di Roma. Nonostante il dinamismo del Prefetto Tagliente e la passione e determinazione del personale impegnato nelle ricerche estese anche nel sottosuolo con speciali apparecchiature georadar, quel cadavere non è stato trovato. Nonostante il mancato ritrovamento, i familiari della vittima sono rimasti sempre vicini e grati alle Forze di Polizia per quanto fatto per la propria congiunta.

Fonte: Ufficio Stampa

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