I bei giorni di Aranjuez, Marconcini porta Handke al Teatro Era
Sabato 3 marzo alle ore 21 e domenica 4 marzo alle ore 17.30 in sala Cieslak al Teatro Era Dario Marconcini e Giovanna Daddi operano ancora una volta una scelta coraggiosa nell’autore da mettere in scena. Con una sinfonia narrativa rigorosa e precisa presentano I bei giorni di Aranjuez di Peter Handke, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore di molti film di Wim Wenders e cronista austriaco tra i più importanti del nostro tempo.
I bei giorni di Aranjuez di Peter Handke è un dialogo tra due personaggi, un uomo e una donna, in un’atmosfera di sospensione, di attesa, di preparazione, che si spegne nell’incompleto, nell’incompiuto, dentro un paesaggio naturale ma indefinito.
«Quello che ci affascina di questo testo, a parte la sua irrappresentabilità» - scrive Dario Marconcini – «è che qui, Handke, invece di essere quell’autore di pièce provocatorie che hanno contraddistinto il suo percorso teatrale, attraverso un dialogo estivo, calmo, quasi sospeso nel tempo e nello spazio, ci dà la possibilità, immobilizzando il corpo degli attori attorno a un tavolo, di lasciarsi andare, solo con la parola, a onde di ricordi e visioni dove veglia e sogno sono presenti».
Domenica 4 marzo dopo lo spettacolo al Teatro Era si terrà un incontro, aperto al pubblico, con la compagnia coordinato dal Dott. Igor Vazzaz. L'incontro è inserito nel progetto Scritture sulla Scena, il progetto di formazione per studenti universitari che prevede un ciclo di incontri e approfondimenti critici, con il coordinamento scientifico della professoressa Anna Barsotti dell’Università di Pisa.
Fonte: Ufficio stampa