Corruzione, misure cautelari per imprenditori e funzionario del provveditorato opere pubbliche
Oggi i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze hanno eseguito l'ordinanza di 6 misure cautelari disposta dal gip Paola Belsito su richiesta della procura guidata da Giuseppe Creazzo per i reati di corruzione. I soggetti sono cinque imprenditori e un funzionario del Provveditorato Interregionale opere pubbliche di Firenze.
In particolare quest’ultimi sono stati destinatari di una misura degli arresti in carcere, di due arresti domiciliari ed infine di due interdizioni all’esercizio di attività imprenditoriale (per 8 mesi) ed un divieto dall’esercizio del pubblico ufficio riguardante un funzionario in servizio presso il citato Provveditorato (per 8 mesi).
I lavori finiti al centro dell'inchiesta dei finanzieri riguardano
- il ripristino dell'impianto antincendio del carcere di Empoli
- realizzazione dei sistemi di aerazione nell'ex opg di Montelupo Fiorentino
- ripristino impianto di condizionamento della Corte dei Conti di Firenze
- messa a norma delle scale e dei bagni della casa di reclusione di San Gimignano
- rifacimento della facciata dell'Agenzia delle dogane di Livorno
- ripristino di locali del carcere di Massa
- sostituzione degli infissi all'Agenzia della dogane di Marina di Carrara
Si ipotizza il pagamento di tangenti e la concessione di favori per l'affidamento pilotato ad appalti spesso consegnati direttamente con falsi motivi di urgenza. Il funzionario tecnico dell'ufficio avrebbe passato al dipendente pubblico una mazzetta da 500 euro inviata da uno degli imprenditori. Lo stesso funzionario è colui che fu arrestato il 3 novembre 2016 mentre prendeva tangenti ed è coinvolto in numerosi casi di corruzione, per lavori che avrebbero riguardato anche casa sua, per sponsorizzazioni alla squadra di basket che presiedeva e per regali al matrimonio del figlio.
Inoltre, il gip di Firenze si è riservato di valutare per l'interdizione dopo l'interrogatorio che verrà compiuto nei confronti di un altro funzionario del Provveditorato.
I provvedimenti cautelari eseguiti stamane dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze che hanno operato sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Luca Turco e del sostituto procuratore Christine Von Borries, sono stati emessi sulla base degli approfondimenti investigativi avviati nell’ambito di una attività di servizio che aveva portato alla fine del 2016 all’arresto in flagranza di reato di un altro funzionario pubblico per i reati di corruzione e del legale rappresentante di un’impresa edile fiorentina in relazione al pagamento di una tangente.