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Bilancio 2018, le riserve di Art.Uno Mdp-LeU

Art. 1 MPD - Liberi e Uguali ha votato favorevolmente al bilancio di previsione 2018 del Comune di Signa, ma non senza aver posto delle riserve in precedenza ed averle ribadite in Commissione. Il voto favorevole al bilancio è giunto dopo aver ricevuto, in un documento, le rassicurazioni da parte del Sindaco in merito ad alcune questioni che con forza abbiamo posto all’ordine del giorno. Le nostre priorità sono quelle del decoro urbano da attuarsi con una serie di misure che vanno in più direzioni. Dal maggior controllo sul territorio per presidiare i luoghi che registrano un numero elevato di abbandoni dei rifiuti, fino ad operare, se necessario, un coordinamento con i Comuni limitrofi teso a prevenire il fenomeno. Dal porre maggiore attenzione agli spazi pubblici e al non corretto comportamento di chi non raccoglie le deiezioni dei propri cani. Dal potenziamento della pubblica illuminazione con lampade a led che oltre a garantire più illuminazione, sono funzionali al decoro urbano, alla sicurezza pubblica e al risparmio energico ed economico. Abbiamo richiesto che venga redatto un piano di manutenzione dei marciapiedi in modo da verificare lo stato di usura degli stessi oltre ad aver sollecitato opere per l’abbattimento architettonico e la realizzazione di nuovi marciapiedi per la sicurezza dei pedoni.

In linea generale vogliamo più controlli ed accertamenti sul territorio ed anche sui servizi resi dalle partecipate che si occupano di mensa scolastica, servizi di manutenzione, servizi di spazzamento e raccolta dei rifiuti, ma anche un rafforzamento degli uffici comunali che si occupano di entrate, tributi e recupero crediti. Insomma non si fa campagna elettorale con il penultimo bilancio alle spalle, noi abbiamo messo al centro questioni importanti, ma soprattutto alla portata del tempo che rimane. Infine abbiamo posto la necessità di mettere mano al Piano Strutturale di Signa come prevede la legge, perché non si può pensare al nuovo Piano Operativo con un vecchio Piano Strutturale, sarebbe come farsi fare i mobili su misura senza sapere quanto è grande la cucina, il rischio è quello di sbagliare e pagare per niente.

Vorrei infine motivare l’astensione sul provvedimento riguardante le tariffe della TARI per il servizio di gestione dei rifiuti urbani. Qui la critica è triplice e matura dal fatto che da anni assistiamo impotenti alla ratifica di piani economici preconfezionati dal gestore del servizio senza poter agire sui costi. Il passaggio da Quadrifoglio ad Alia non ha migliorato le cose dal momento che il piano economico a cui far riferimento è quello di tutti i Comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Ciò non ha reso possibile operare qualsivoglia valutazione su investimenti previsti e andamento della raccolta su Signa, alla faccia della trasparenza.

Oggi assistiamo ad un servizio discutibile a prezzi esosi (lavaggi strade senza acqua, mancate raccolte dei sacchetti) e le discariche abusive e tutto ciò che viene abbandonato ai margini delle strade o vicino ai cassonetti ricade in tariffa, d’altro canto le sanzioni per reato ambientale sono ancora poche. Ma di Alia tornerò a parlarne. Invece la questione che più mi fa male è un’altra. Dal 2015 al 2017 la tariffa sui rifiuti è stata caricata dal fondo crediti di dubbia esigibilità per 1.230.000,00 euro. Nutro dubbi anche sul metodo, ma comunque  in questi tre anni non è stata messa a punto nessuna strategia per recuperare queste mancate riscossioni nonostante le mie insistenze e ripetuti appelli. Ma dopo che, ad oggi, nessuna vera opera pubblica è partita, mi chiedo, perché caricare di altri 450.000,00 euro la tariffa dei rifiuti dei cittadini?

Questo entusiasmo per l’elenco delle opere da realizzare che avrebbero dovuto partire già da tempo Art. 1 MDP - Liberi e Uguali  non ce l’ha, anche se le riteniamo importanti e prioritarie. Credo invece che siamo pesantemente in ritardo su tutto, ma soprattutto in quello su cui ho più insistito in questi anni, nella lotta all’evasione fiscale ed al recupero tributario pregresso. E’ chiaro che investire in sistemi informatici specifici per la gestione, il controllo ed il recupero delle entrate non fa notizia, ma ti fa chiudere i bilanci, avere qualche soldino in più per la tenuta dei servizi sociali, della scuola e anche per le opere da realizzare, si chiama costruire i presupposti. Adesso pare che il messaggio sia passato e che prossimamente il Comune aderirà al progetto ANCI dedicato al contrasto dell’evasione locale ed erariale ed alla riscossione coattiva.

Liberi e Uguali Comitati di: Firenze, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci e Signa

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