I 'palazzi del potere' a Empoli protagonisti dei Quaderni d'Archivio
Quattro saggi che prendono in esame le emergenze architettoniche che nel corso dei secoli hanno caratterizzato la geografia urbana della città di Empoli: Palazzo Pretorio, Palazzo del Monte Pio - Palazzo Comunale e Palazzo Ghibellino.
Questo è il nuovo numero della rivista “Quaderni d’Archivio” dedicato ai Palazzi del potere a Empoli tra Medioevo ed età moderna, edita dall’Associazione degli Amici dell’Archivio Storico di Empoli, che verrà presentato al Museo del Vetro (via Ridolfi, 70) venerdì 2 marzo 2018 alle 17.15, un ‘quaderno’ che è stato progettato con gli occhi puntati alla prossima ricorrenza del nono centenario della fondazione della città.
Molte le novità, accompagnate da rappresentazioni inedite, che provengono dall’archivio di stato di Firenze e dall’archivio comunale.
A presentare il volume Giovanni Cipriani, docente di Storia moderna dell’Università di Firenze con gli autori.
IL VOLUME – All’indice del volume una presentazione di Brenda Barnini, sindaco della città, e l’introduzione di Paolo Santini, direttore della rivista. Nella parte I. Palazzi del potere a Empoli tra Medioevo ed età Moderna troviamo gli autori: Marco Frati, Castrum e palatium: i palazzi comitali a Empoli fra XII e XIV secolo; Giuseppina Carla Romby, Il Palazzo Pretorio di Empoli. Progetti, lavori, restauri, secc.XVI-XIX; Walfredo Siemoni, Appunti sul cosiddetto Palazzo Ghibellino in età moderna; Vanna Arrighi, Stefania Terreni, Il Monte Pio di Empoli e il Palazzo comunale.
Nella parte II. Studi ed esperienze in archivio, scrivono: Elisa Boldrini, Costruire l’identità cittadina: 1919-2019. Il racconto dei primi secoli della storia di Empoli attraverso anniversari, guide e odonomastica locale; Walfredo Siemoni, Un inedito di giovan Battista Cipriani a Empoli Vecchio.
La seconda parte, come sempre, è dedicata a “studi ed esperienze in archivio” e ospita un saggio che fa luce sulle vicende di un inedito dipinto di Giovan Battista Cipriani un tempo presente nell’oratorio della villa di Empoli Vecchio. La rivista si chiude con una riflessione sulle modalità del racconto della storia di Empoli, che hanno preso forma in occasione della ricorrenza dell’ottavo centenario della fondazione del castello - nel 1919 - contribuendo all’identificazione della città con la sua immagine medievale, ampiamente riproposta nei decenni successivi e tale da incidere nell’odonomastica cittadina.
LA RIVISTA - “Quaderni d’archivio” è l’attività più importante dell’associazione che - in collaborazione con l’archivio comunale - si propone l’obiettivo di valorizzare le fonti documentarie locali e di avvicinarle anche ai non addetti ai lavori.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa