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Emergenza freddo, a Prato task force in soccorso dei senza fissa dimora

In tempi di Burian, con il termometro che scende sotto zero, il cielo che minaccia neve e i marciapiedi ghiacciati gli operatori del Progetto Noi, della cooperativa sociale Il Cenacolo, aderente al Consorzio Co&So, e di Pane e Rose, sono impegnati a setacciare le strade di Prato per cercare di convincere i senzatetto a raggiungere un riparo.

L’associazione La Pira d’accordo con il Comune di Prato ha deciso di ampliare i suoi posti letto nel dormitorio di via Roma, una soluzione temporanea per affrontare questa settimana di emergenza freddo. Le dieci brande aggiuntive (che portano da 8 a 18 le persone che possono essere accolte) sono state fornite dalla Protezione Civile e sono distribuite in tre stanze. Ora serve trovare le persone che dormono ancora per strada per portarle al riparo. Il compito spetta ai mediatori di strada della cooperativa Il Cenacolo e della Cooperativa Pane e Rose che ogni pomeriggio percorrono in lungo e in largo la città per intercettare le situazioni di vulnerabilità.

In serata inoltre gli operatori del Progetto Noi collaboreranno con l’associazione La Pira per aiutare a gestire gli ingressi alla mensa e al dormitorio, spiegando alle persone accolte il regolamento della struttura, prendendo le loro generalità.

Nel concreto si tratta di monitorare il territorio e nel caso di incontri con senza fissa dimora che non hanno un alloggio per la notte si tratta di invitarli a raggiungere il dormitorio di via Roma  – spiega Marco Ceccarelli coordinatore del Progetto NOI della cooperativa Il Cenacolo –  nella situazione climatica di questi giorni convincerli a raggiungere un tetto potrebbe significare salvare loro la vita. Un metodo che funziona è cercare la collaborazione degli altri senza fissa dimora che già conosciamo, sono loro che spesso ci indicano se ci sono altre persone in strada e dove trovarle”.

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