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Dal Cupla appello alla politica: "Serve una legge sull'invecchiamento attivo"

Una chiamata forte e chiara per mettere al centro delle scelte politiche il reddito pensionistico, i temi sociali e le esigenze degli anziani.  E per proporre un Manifesto che i candidati al Parlamento potranno firmare sotto forma di appello.

E’ quanto è stato al centro dell’incontro del Cupla Toscano, il Coordinamento regionale dei pensionati del lavoro autonomo: Cna Pensionati, Anap Confartigianato, Associazione pensionati Cia, 50&più Confcommercio, Federpensionati Coldiretti, Fipac Confesercenti, Fnpa Casartigiani, Anpa pensionati Confagricoltura. All’incontro sono intervenuti anche due candidati alle elezioni politiche: Raffaella Ridolfi (Forza Italia) e Sabrina Montaguti (M5S).

“Sono necessarie misure incisive per una ripresa stabile dell'attività economica e produttiva - ha sostenuto il coordinatore del Cupla Toscano e segretario regionale Cna Pensionati, Giulio Cesare Brandini -  nel corso dell’incontro, ma è anche indispensabile dare sollievo alle famiglie degli anziani, i cui trattamenti pensionistici hanno perso progressivamente valore rispetto al reale costo della vita e i cui redditi hanno scontato il peso di un fisco ancor più opprimente a livello locale e di costi socio-sanitari sempre più alti”.

Il Cupla chiede, dunque, provvedimenti ponderati e credibili, come l’allargamento del bonus Irpef di 80 euro alle pensioni basse e una riformulazione degli assegni familiari; la revisione del paniere di spesa su cui si basa l’indicizzazione delle pensioni più aderente alle necessità dei meno abbienti, con un peso maggiore dei beni alimentari, energetici e farmaco-sanitari; l’accesso universale ed uniforme dei servizi sanitari e di assistenza in tutto il territorio nazionale; la realizzazione dell’innovativa riforma dei L.E.A. (livelli essenziali d’assistenza) in tutte le regioni, affinché si trasformino in diritti esigibili da parte di tutti, anziani e cittadini.

«Ciò che non è più prorogabile – sottolinea il Cupla – è anche una Legge quadro nazionale sull’invecchiamento attivo che consentirebbe un vero Patto intergenerazionale per la sicurezza e la tranquillità degli anziani insieme alla creazione di nuove professionalità ed occasioni di lavoro per i più giovani».

Il Cupla, in conclusione, ritiene che il prossimo Governo non debba trascurare e non considerare le problematiche di oltre 16 milioni di pensionati ed anziani e il contributo che essi possono concretamente dare per uno sviluppo equilibrato e per la ripresa dei consumi.

Fonte: ufficio stampa

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