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Nuovo look agli impianti sportivi delle Cascine del Riccio

Nuovo campo di calcio a sette, nuovo manto in erba sintetica per il calcio a cinque e riorganizzazione degli spazi interni con nuova pavimentazione e impianti. Sono i lavori di riqualificazione realizzati da Caritas Firenze all’impianto sportivo delle Cascine del Riccio che sono stati inaugurati oggi alla presenza, tra gli altri, del sindaco, del cardinale arcivescovo di Firenze, degli assessori allo Sport e al Welfare del Comune e dell’assessore allo Sport della Regione Toscana. L’intervento, per un importo complessivo di oltre 400mila euro, è stato realizzato anche grazie al contributo di 170mila della Regione Toscana. Il complesso sportivo di proprietà comunale è gestito da Caritas Firenze dalla fine del 2014 ed è composto da una palazzina servizi, da un campo da calcio a 11 in terra e due campi da calcetto in erba sintetica. La Caritas Firenze ha presentato all’Amministrazione comunale un progetto di riorganizzazione dei campi da calcio e ristrutturazione dell’edificio spogliatoio per rinnovare il complesso sportivo e rendere l’impianto conforme ai minimi qualitativi e quantitativi stabiliti dalle norme Coni per l’impiantistica sportiva. Nello specifico, l’intervento che Caritas ha effettuato all’interno della palazzina spogliatoi e servizi ha riguardato la riorganizzazione interna con nuove destinazioni  dei locali e con l’inserimento di servizi igienici adeguati per diversamente abili, oltre alla sostituzione della pavimentazione, degli infissi, dei sanitari, degli impianti elettrici e meccanici. Per quanto riguarda la zona esterna, sono stati demoliti i vecchi campi di calcio a cinque e a sette, realizzando un nuovo campo di calcio a sette polivalente in erba sintetica e sostituendo il manto del campo di calcio a cinque, ormai obsoleto, con un manto di nuova generazione. Il progetto ha previsto inoltre la riorganizzazione degli accessi per raggiungere la zona sportiva e il rifacimento delle recinzioni e delle reti aeree perimetrali ai campi di gioco.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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