Blocco operatorio del 'San Jacopo', best performer dell'Asl Centro a gennaio
C’è stato un incremento pari al 7% degli interventi chirurgici nel presidio ospedaliero di Pistoia; nel 2017 ne sono stati eseguiti complessivamente 6.310 ordinari e di day surgery rispetto ai 5.900 effettuati nel 2016. L’aumento ha riguardato tutte le discipline: chirurgica, vascolare, oculistica, otorino, urologia, ginecologia, ortopedica, endoscopica, dermatologica, radiologia interventistica.
Buona anche l’efficienza di sala operatoria che raggiunge l’80%, insieme al S.S. Cosma e Damiano di Pescia.
Non solo: lo scorso mese di gennaio, quando era in corso il “picco influenzale”, con un aumento dell’attività di pronto soccorso e ricovero, l’incremento a Pistoia è stato addirittura del 29% con 157 interventi solo di chirurgia generale a fronte dei 113 eseguiti nello stesso mese del 2017. Complessivamente gli interventi elettivi, sempre nel mese di gennaio, per tutte le discipline, sono stati 672 contro i 521 del gennaio 2017 e quelli in urgenza 143.
La percentuale configura Pistoia “best performer” dell’Azienda USL Toscana centro.
I dati li ha comunicati in questi giorni il direttore dell’area chirurgica aziendale dottor Sandro Giannessi che ha evidenziato come l’importante risultato sia stato raggiunto grazie alla nuova organizzazione attuata all’interno del blocco operatorio del San Jacopo, diretto dalla dottoressa Federica Pellegrini, per renderlo ancora più produttivo con l’obiettivo di migliorare progressivamente le attese dei pazienti.
Per il blocco operatorio pistoiese, ha spiegato il direttore sanitario del presidio dottor Giacomo Corsini, è stato attuato un significativo investimento con l’aumento del personale ad esso dedicato, in particolare anestesiologico e infermieristico che, a partire dal mese di ottobre, ha consentito di incrementare notevolmente il numero degli interventi. Il direttore sanitario coglie l’occasione per ringraziare tutti gli operatori per l’impegno e la professionalità: dai chirurghi agli anestesisti, agli infermieri e agli operatori socio sanitari.
L’incremento dell’attività è legato all’aumento del personale ma soprattutto alla riorganizzazione delle attività.
Un risultato, inoltre, raggiunto grazie alla sinergia tra dipartimenti infermieristico, chirurgico e dipartimento di emergenza e area critica.
Per l’anno in corso l’obiettivo è di mantenere gli stessi standard degli ultimi mesi e quindi diminuire progressivamente le liste d’attesa.
Incremento delle sedute operatorie, spostamento delle équipe chirurgiche in più stabilimenti ospedalieri, ottimizzazione della programmazione e dello sfruttamento delle risorse sono alcune delle azioni intraprese dal dipartimento chirurgico diretto dal dottor Stefano Michelagnoli all’indomani della riorganizzazione aziendale.
Tali azioni stanno generando i risultati attesi nella programmazione: a livello aziendale, infatti, gli interventi chirurgici ordinari programmati sono passati dai 23.866 del 2016 a 25.466; quindi 1660 interventi elettivi in più in un anno.
Prosegue anche l’implementazione della lista unica aziendale e a regime, ha fatto sapere Michelagnoli, i pazienti potranno avere l’opportunità di considerare le migliori offerte sul territorio e gli stessi specialisti indicheranno i presidi alternativi.
Fonte: Ufficio Stampa Asl Area Vasta Centro