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Scuola 'Hack', prima pietra per il secondo lotto di interventi: classi, palestra e auditorium

Scuola Margherita Hack a Montelupo Fiorentino: fase 2. Il 24 febbraio è previsto l’avvio ufficiale dei lavori per il secondo stralcio del progetto.

Alle 12 si terrà la posa della prima pietra alla presenza del Ministro dello sport Luca Lotti, del sindaco di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti e del direttore dell’ufficio scolastico regionale Domenico Petruzzo.

Con questo secondo intervento il numero delle classi salirà a 25, verrà realizzata una palestra con i relativi spogliatoi (che potrà essere anche messi a disposizione della cittadinanza) e completato l’auditorium che nel prima fase dei lavori era stato lasciato a grezzo.

Palestra e auditorium sono progettati in maniera tale che possano essere comunicanti grazie all’utilizzo di pareti mobili.

Anche l’esterno del complesso sarà ultimato con la realizzazione di un giardino, di serre e orti; tutti spazi da destinare ad attività didattiche per i ragazzi.

È, inoltre, previsto il completamento dell’impianto energetico con l’installazione di pannelli fotovoltaici che consentiranno di non attingere o di attingere in minima parte alla rete.

Il secondo stralcio segue le linee guida e le tecnologie utilizzate per la realizzazione della prima porzione dell’edificio che hanno avuto come risultato un drastico abbattimento dell’impronta ecologica del complesso. La scuola, per questa ragione, è presa come esempio a livello nazionale e internazionale, oltre ad aver ricevuto al certificazione energetica da Casa Clima.

L’importo dei lavori supera i 2.500.000 €, di questi 2.000.000 € vengono da un mutuo della banca europea degli investimenti, rilasciato alla Regione su garanzia ministeriale e che poi la Regione ha attribuito a vari progetti.

Con tale opera si interviene in maniera importante nella sistemazione degli edifici scolastici, prediligendo una concentrazione in grandi complessi a una disseminazione sul territorio. Un intervento, quello di riorganizzazione dell’edilizia scolastica, che è ritenuta una priorità dall’amministrazione comunale.

Approfondimento
Le caratteristiche tecniche che rendono la scuola Margherita Hack un ambiente ad emissioni zero
- è stata posta particolare attenzione all’orientamento degli edifici per garantire un’illuminazione solare adeguata alle attività che vi si svolgono;
- la struttura è per buona parte in legno;
- grazie all’uso della geotermia l’edificio non è collegato con la rete del metano ed è così possibile risparmiare risorse energetiche;
- sono stati impiegati adeguati materiali isolanti che rendono l’edificio efficiente da un punto di vista energetico;
- è previsto un sistema di recupero delle acque meteoriche;
-. la scuola è collegata al centro cittadino e ad alcune frazioni popolose attraverso la rete di piste ciclabili: si riducono così anche le emissioni derivate dal traffico dei veicoli.

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