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Le testimonianze dei risparmiatori delle banche popolari: ecco il libro 'I nuovi diseredati'

Fabrizio Rizzi, giornalista e scrittore, presenterà il libro I nuovi diseredati, pubblicato da Male-edizioni di Monica Macchioni, martedì 27 febbraio alle ore 18,30 al circolo Arci "Antonio Negro" di via Gramsci 74 a Limite sull'Arno. Raccoglie le testimonianze dei risparmiatori che hanno perso tutto a causa della crisi delle banche popolari. Sono racconti pieni di rabbia, ma tremendamente veri. A moderare il dibattito sarà il professor Dario Aversa, senior partner Adea.

Mentre i cittadini hanno visto il loro patrimonio, evaporare nel corso di una notte, il mondo politico ha reagito cercando nuovi equilibri che si tradurranno nelle prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018. L'autore apre le pagine riferendo di una separazione lessicale, ovvero se la povertà porta con sé anche la vergogna. La vergogna di chi ha fallito e di chi ha perso tutto. Vasco Pratolini in Cronache di poveri amanti faceva un paragone paradossale, con lo spazio di una cella del carcere. Più uno è povero, diceva, più si restringono i metri quadrati a sua disposizione. I nuovi diseredati sono proprio quelli che hanno visto i loro patrimoni, piccoli o grandi, sparire in un giorno o in una notte.

E' un viaggio nell'Italia di chi ha perso tutto, con le obbligazioni di Banca Etruria o Cari ferrara. Le testimonianze sono piene di dolore. Avevamo bisogno di un po' di soldi e ci dicevano: "Prendete queste azioni e così diventerete soci della banca. Mi chiedevo, cosa vuole dire diventare soci? Io che ci guadagno? Davano questa risposta: se ci sono utili a fine anno li potrete mettere in tasca". Ma gli utili non ci sono stati. E a causa delle nuove regole europee, c'è stato il disastro

Fonte: M5S Capraia e Limite

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