Sanità Toscana, Sarti e Fattori (Sì): "Fare tagli e chiamarla 'coesione sociale' suona come una beffa"
"Chiediamo un’operazione di chiarezza semantica e di sostanza: si cambi nome alla Direzione presieduta da Monica Calamai. ‘Diritti di cittadinanza e coesione sociale’ si presta a troppi equivoci: non si tratta di un organismo espressamente dedicato alla coesione sociale, per come s’intende in Europa, e suona nel complesso come una beffa, poiché per ora l’unica funzione cui sta assolvendo l’ex dg di Careggi è tagliare personale sanitario e spesa farmaceutica”. Lo affermano Paolo Sarti e Tommaso Fattori, consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra.
“La Toscana -proseguono Sarti e Fattori- insieme a molte altre Regioni europee, sta cercando di far sentire la propria voce a Bruxelles perché non siano tagliati, come purtroppo sembra ormai inevitabile, i fondi europei destinati alla cosiddetta ‘coesione sociale’. Ci fa sorridere che, al tempo stesso, una Direzione che porta lo stesso nome qui in Toscana abbia deciso, come primo atto, il ricorso alle forbici senza alcun dialogo con organizzazioni sindacali e lavoratori del settore".
"C’è un’altra Regione -ricordano Sarti e Fattori- con un dipartimento dedicato alla 'coesione sociale', ed è il Piemonte. E si chiama così perché si occupa delle attività cofinanziate dai fondi sociali europei. La Direzione con a capo Calamai ha svariate competenze, che vanno dalla tutela del diritto alla salute ai rapporti col terzo settore, ma non ha tra le sue priorità funzioni analoghe a quelle del dipartimento della Regione Piemonte. Quindi, escludendo che si tratti della formula usata in senso comunitario (‘Social cohesion’), non ci sembra che tagliare ulteriormente il comparto della sanità pubblica abbia molto a che vedere con la coesione sociale, semmai ne è la negazione".
Fonte: Segreteria Sì Toscana a Sinistra