Oronte (Coop. Soc. Di Vittorio): “Per cooperative sociali ruolo propositivo nella progettazione"
“La formazione costante degli operatori rappresenta un elemento imprescindibile per un costante miglioramento qualitativo nella progettazione, co-progettazione e realizzazione dei nostri servizi: come cooperative sociali non vogliamo essere soltanto erogatrici di servizi, ma svolgere un ruolo propositivo nelle comunità in cui operiamo”. Lo ha detto Maria Antonella Oronte, presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio aprendo stamattina a Carrara a Palazzo Binelli il seminario “La cultura dell’educazione nella comunità. Sfide, riflessioni, esperienze”, organizzato dalla cooperativa insieme a Legacoop Toscana-Area Welfare, Pegaso Network e con il patrocinio del Comune di Carrara. Un’occasione per fare il punto sulle ultime novità introdotte con la riforma della “Buona Scuola”: “I decreti attuativi della legge 107 del 13 luglio 2015 sono stati pubblicati il 16 maggio 2017 in Gazzetta Ufficiale e il decreto 65 ha finalmente ‘sdoganato’ i servizi 0-3 dai servizi a domanda individuale e istituito il sistema integrato 0-6 – afferma Alberto Alberani, vicepresidente nazionale di Legacoopsociali –. Il seminario coglie quindi tempestivamente le recenti novità e l’esito dei lavori sarà un importante stimolo per tutte le cooperative sociali, in particolare per quelle che come la Di Vittorio aderiscono alla rete nazionale Crescerete-Legacoopsociali, che conta 90 cooperative e 500 cooperatori e cooperatrici”.
Secondo dati elaborati dall’Istituto degli Innocenti (monitoraggio Piano nidi al 31.12.2016, anche su dati MIUR), illustrati al seminario, oggi i nidi d’infanzia sono molto concentrati nelle regioni del Centro Italia (Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio e in Val d’Aosta), i servizi integrativi (spazi gioco, centri bambini-genitori, nidi domiciliari) sono presenti “a macchia di leopardo”, mentre gli anticipi (gli ingressi prima dei 3 anni alla scuola dell’infanzia) sono fortemente presenti al Sud (dove i servizi educativi per la prima infanzia sono in numero inferiore). In Italia in media 1 bambino su 5 accede ai servizi alla prima infanzia (in Toscana la media è 1 su 3), mentre scende a meno di 1 su 10 al Sud.
“La nostra cooperativa conta circa 450 addetti nei servizi infanzia e minori sul territorio regionale – ha aggiunto Maria Antonella Oronte -, con un’esperienza molto radicata fin da subito nella gestione del disagio minorile e poi sull’infanzia. Di recente abbiamo avviato anche la sperimentazione di servizi privati, in cui i nuovi bisogni s’incrociano con le nuove tecnologie, come Apprendilab a Campi Bisenzio (FI): un progetto di sostegno alle famiglie con figli che incontrano difficoltà scolastiche e con disturbi specifici dell’apprendimento e che prevede l’utilizzo di software specialistici”.
Nel Settore Infanzia la cooperativa sociale G. Di Vittorio gestisce in provincia di Massa Carrara, su appalto del Comune di Carrara e in ATI con la cooperativa Compass, i nidi d’infanzia “L’Airone” (Marina di Carrara), “Le Margherite” (Avenza) e “I cuccioli” (Carrara) e il nido d’infanzia e spazio gioco educativo “Cresco giocando” a Bagnone, su appalto del Comune di Bagnone. In provincia di Livorno, a Venturina Terme, gestisce su appalto del Comune di Campiglia marittima i servizi del Ciaf (Centro infanzia adolescenza e famiglia), esperienza di avanguardia in cui il sistema integrato 0-6 è già una realtà ed è presente un nuovo centro educativo 0-6 anni inaugurato nel settembre 2017.
Al seminario di oggi, aperto dai saluti del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, sono intervenuti, oltre a Maria Antonella Oronte e a Alberto Alberani, anche Carla Dell’Amico (coordinatrice pedagogica del Comune di Carara), Jessica Magrini (Settore Educazione e Istruzione della Regione Toscana), Cristina Gabbiani (Responsabile Servizi educativi dell’Istituto degli Innocenti), Anna Rosa Vatteroni (dirigente scolastica Istituto d’istruzione superiore Artemisia Gentileschi di Carrara), Angelo Possemato (sociologo e psicologo del lavoro). Presente anche il responsabile Dipartimento Area Welfare di Legacoop Toscana Marco Paolicchi. L’iniziativa prosegue nel pomeriggio con il coordinamento di Roberta Baldini (coordinatrice pedagogica), lavori in gruppo, le relazioni delle coordinatrici dei Servizi all’Infanzia della cooperativa Maria Linda Giove, Enrica Benetti, Roberta Piscitelli e le conclusioni di Lucia Pagano Corsi (responsabile tecnico di settore della cooperativa).
- Di Vittorio società cooperativa sociale onlus
La G. Di Vittorio società cooperativa sociale onlus è oggi la più grande realtà della cooperazione sociale toscana aderente a Legacoop, con 1.507 occupati - di cui 901 soci - e 38.790.097 euro di valore della produzione (dati al 31.12.2016). Oltre il 92% degli addetti ha un contratto a tempo indeterminato e oltre l’83% sono donne.
Gestisce servizi alla persona nei Settori Anziani, Disabilità, Minori, Salute mentale, dipendenze e marginalità. È presente in 6 province toscane: Firenze, Livorno, Massa Carrara, Siena, Lucca e Grosseto. Opera in provincia di Massa Carrara con un totale di 136 addetti (131 donne e 5 uomini). Nata il 15 dicembre 1977 a Massa come cooperativa di servizi, alla fine del 1993 si è trasformata in cooperativa sociale concentrando la propria attività esclusivamente in questo settore. Ha sede legale a Massa e una sede operativa a Firenze, oltre a vari uffici operativi dislocati sul territorio regionale. Nell’ambito della rete di cooperative sociali Umanapersone, di cui fa parte, ha sottoscritto convenzioni con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Istituto di Biorobotica e Istituto Dirpolis), con Unisalute e con Jointly. Dal 2016, a seguito di alcune modifiche statutarie, è diventata una cooperativa sociale di tipo A+B: può operare anche nelle attività sanitarie e di insegnamento, e nei servizi finalizzati all'inserimento delle persone svantaggiate. Nel 2017 l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha riconfermato alla cooperativa il rating di legalità con il punteggio di due stellette +.
Fonte: Ufficio Stampa