gonews.it

Via del Palazzaccio. Il sindaco: "Ci sarà magazzino prodotti tecnologici a fine vita"

«Peccato per le strumentalizzazioni, poteva essere un'occasione di confronto». Così il sindaco, Sara D'Ambrosio, commenta l'incontro che ieri sera, giovedì 15 febbraio, si è tenuto a Spianate per parlare della nuova azienda che aprirà in via del Palazzaccio. «Avevamo il dubbio che la riunione fosse un incontro politicizzato – spiega – Nonostante questo, però, e nonostante non fossimo invitati, abbiamo comunque voluto partecipare, perché siamo persone e amministratori trasparenti e di segreti non ne abbiamo: gli atti che compiamo sono ragionati, studiati, costruiti negli uffici comunali e portati avanti nel solco della correttezza e della legalità, attraverso azioni che garantiscono, come prima regola, la salute e l'incolumità dei cittadini. Purtroppo, però, i nostri dubbi riguardo alla natura politica, e non civica, del comitato sono stati tutti confermati: a convocare la riunione, infatti, è stata la signora Marzia Paoli, moglie dell'ex vicesindaco dell'amministrazione Marchetti, Silvano Boni. E bastava guardarsi intorno per riscontrare i volti di tutti, o quasi, gli ex amministratori di Altopascio, alcuni oggi consiglieri di minoranza, come Marchetti, Orlandi, Marconi, Fagni, usciti sconfitti dalle elezioni del 2016, oppure di candidati nelle liste di centrodestra o ancora ex coordinatori politici di Forza Italia. Tutti invitati dalla signora Paoli, che, però, ha tenuto a precisare di non voler politicizzare l'iniziativa. Qualche dubbio viene, visto e considerato che nella lista degli invitati non figurava, guarda caso, nessuno dei componenti dell'attuale amministrazione: né il Sindaco, né gli assessori, né i consiglieri sono stati invitati o contattati.

Noi, però, non siamo voluti mancare e nel merito ci siamo entrati, anche perché le questioni le conosciamo bene. Per esempio in via del Palazzaccio non ci sarà un impianto di trattamento o di smaltimento rifiuti, non ci saranno ciminiere, fumi, odori, discariche. Non ci saranno neanche terre dei fuochi o rifiuti tossici: basta leggere gli atti, che sono pubblici, per accorgersi da soli che, nel merito dell'attività svolta dall'azienda, non ci sono i motivi che giustificano queste falsità, portate avanti dalla signora Paoli e dagli altri organizzatori, allarmando volutamente le persone, forti anche dei vari politici o ex politici che stanno gravemente strumentalizzando una bufala. In via del Palazzaccio, infatti, ci sarà il magazzino dei prodotti tecnologici giunti a fine vita, prima che questi vengano portati altrove: materiali che escono così come sono entrati, senza alcun tipo di lavorazione, trasformazione, trattamento o manipolazione. L'ho già detto e lo ripeto: la nostra porta è aperta, siamo disponibili per qualsiasi tipo di chiarimento e gli atti, tutti, sono pubblici».

Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio stampa

Exit mobile version