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Pensioni. Un Manifesto del Cupla alla Politica in vista delle elezioni

I Pensionati del lavoro autonomo (Cupla) della Toscana a poche settimane dal voto

Una chiamata forte e chiara per mettere al centro delle scelte politiche il reddito pensionistico, i temi sociali e le esigenze degli anziani. Proposto un Manifesto che i candidati al Parlamento potranno firmare sotto forma di appello. E’ quanto sostiene il CUPLA Toscano, a sostegno della proposta del il Comitato nazionale dei pensionati del lavoro autonomo (oltre 2 milioni di pensionati iscritti) – composto da CNA Pensionati, Anap Confartigianato, Associazione pensionati Cia, 50&più Confcommercio, Federpensionati Coldiretti, Fipac Confesercenti, Fnpa Casartigiani, Anpa pensionati Confagricoltura.

 «E’ un  Manifesto che fa appello alle forze politiche affinché prendano impegni seri anche oltre l’orizzonte temporale delle elezioni - afferma il Cupla Toscano -; sono necessarie misure incisive per una ripresa stabile dell'attività economica e produttiva, ma è anche indispensabile dare sollievo alle famiglie degli anziani, i cui trattamenti pensionistici hanno perso progressivamente valore rispetto al reale costo della vita e i cui redditi hanno scontato il peso di un fisco ancor più opprimente a livello locale e di costi socio-sanitari sempre più alti.

 Il CUPLA chiede, dunque, provvedimenti ponderati e credibili, come l’allargamento del bonus Irpef 80 euro alle pensioni basse e una riformulazione degli assegni familiari; la revisione del paniere di spesa sui cui si basa l’indicizzazione delle pensioni più aderente alle necessità dei meno abbienti, con un peso maggiore dei beni alimentari, energetici e farmaco-sanitari; l’accesso universale ed uniforme dei servizi sanitari e di assistenza; l’attuazione integrale dei L.E.A. (livelli essenziali d’assistenza) su tutto il territorio regionale, affinché si trasformino in diritti esigibili da parte di tutti, anziani e cittadini.

 «Ciò che non è più prorogabile – sottolinea il Cupla – è anche una Legge quadro nazionale sull’invecchiamento attivo che consentirebbe un vero Patto intergenerazionale per la sicurezza e la tranquillità degli anziani insieme alla creazione di nuove professionalità ed occasioni di lavoro per i più giovani».

Il CUPLA, in conclusione, ritiene che il prossimo Governo non debba trascurare e non considerare le problematiche di oltre 16 milioni di pensionati ed anziani e il contributo che essi possono concretamente dare per uno sviluppo equilibrato e per la ripresa dei consumi.

Fonte: Ufficio Stampa

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