Stagione venatoria 2017/2018, i numeri dell'attività di vigilanza delle Guardie Giurate WWF

La stagione venatoria 2017/2018 si è conclusa da pochi giorni, e l’Ufficio Coordinamento Provinciale delle Guardie Giurate WWF Italia, Nucleo di Firenze, traccia un primo bilancio della sua attività di controllo sul territorio provinciale. Le tredici guardie in servizio hanno svolto la loro attività di vigilanza venatoria dal Chianti all’alto Mugello fino alla bassa Val d’Elsa, operando 162 servizi per un totale di circa 710 ore, effettuando oltre 180 controlli su cacciatori in esercizio e su aree di tutela fauna selvatica.

66 le violazioni amministrative accertate e contestate per un ammontare di 15.339,00 euro. Purtroppo non sono mancate anche per questa stagione le violazioni penali: 9 le comunicazioni notizie di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria.

I reati numericamente maggiori si riferiscono all’abbattimento e detenzione di fauna protetta, a seguire, porto abusivo di arma, incauta custodia di arma, violazioni prescrizioni obbligo di lenti su licenza porto di fucile, ma la Procura è stata anche informata relativamente a manufatti venatori eseguiti in violazione del vincolo paesaggistico.

Ancora troppe le violazioni per caccia a distanza inferiore da strade pubbliche e abitazioni, comportamento questo che mette a serio rischio l’incolumità pubblica dei cittadini. In due specifici casi due persone sono state denunciate per avere ucciso fauna particolarmente protetta e protetta sparando da distanza ravvicinata da abitazioni e strade; in uno dei due casi la persona sparava dalla distanza di dieci metri dall’abitazione in pieno centro urbano.

Una squadra di cacciatori al cinghiale armati di carabine è stata trovata in esercizio a quaranta metri da abitazioni, e ricordiamo che i proiettili di questo tipo di arma arrivano a distanze di oltre 3000 metri.

In costante aumento le telefonate pervenute al numero di cellulare 3703336598 delle Guardie Giurate WWF Italia nucleo di Firenze, dove i cittadini si possono rivolgere per le segnalazioni, segnalazioni che occorre precisare nel merito, non di rado provenienti da cacciatori stanchi di assistere a comportamenti “poco leciti” di alcuni loro colleghi.

A tutela della fauna selvatica e dell’ambiente, nel periodo di massima pericolosità, sono stati svolti anche servizi antincendio nelle zone più soggette a rischio. Inoltre, per la prima volta, è stato svolto il campo antibracconaggio nel Padule di Fucecchio, che ha visto impegnate circa 25 guardie provenienti anche da altri nuclei della Toscana in servizi continuativi dal 18 novembre al 31 gennaio. Purtroppo le scelte politiche sia governative nazionali sia a livello regionale (crf. ex Corpo Forestale dello Stato, Polizie Provinciali, situazione di stallo delle GAV in Toscana ecc…) hanno portato come risultato ad una fortissima riduzione del personale atto alla vigilanza ambientale con le innegabili ed evidenti conseguenze. L’attività di vigilanza degli agenti giurati del WWF non si è certo conclusa con la fine della stagione venatoria, ma prosegue incessantemente per tutto l’anno con servizi sia diurni sia notturni in modo da dare supporto alle poche forze di polizia rimaste a vigilare sull’ambiente.

Il Delegato regionale del WWF per la Toscana Roberto Marini

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