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ImPASTATAday a Firenze, alle Cascine si festeggia la Toscana della trasparenza

Esultano gli agricoltori per il risultato raggiunto dopo un dura battaglia durata anni, soddisfatti i consumatori che potranno sapere con certezza la provenienza del grano utilizzato per produrre la pasta. E’ la Toscana della trasparenza che festeggia l’entrata in vigore, avvenuta mercoledì 14 febbraio 2018, del decreto sull’indicazione in etichetta dell’origine obbligatoria del grano utilizzato per la produzione della pasta. Un successo targato Coldiretti che permette di conoscere l’origine del grano impiegato nella pasta e mette fine all’inganno dei prodotti importati, spacciati per nazionali, in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero.

Secondo quanto previsto dal decreto, le confezioni di pasta secca prodotte in Italia – spiega la Coldiretti - dovranno avere obbligatoriamente indicato in etichetta il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura; se proviene o è stato molito in più paesi possono essere utilizzate, a seconda dei casi, le seguenti diciture: paesi UE, paesi NON UE, paesi UE E NON UE. Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”.

L’appuntamento per far festa è fissato per sabato 17 febbraio 2018 alle ore 11.00 al Mercato settimanale di Campagna Amica nel Piazzale del Re delle Cascine di Firenze, che da alcuni mesi è divenuto il punto di riferimento per i consumatori che prediligono il Made in Italy agroalimentare, con tanti banchi con prodotti tutti rigorosamente a km zero.

In programma laboratori di pasta per bambini con l’Agrichef di Campagna Amica Francesca Buonagurelli dell’Azienda Agrituristica Al Benefizio di Barga (Lu) e poi tanta buona pasta italiana per tutti. Sono state invitate le principali autorità pubbliche fiorentine e toscane.

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