Banca Etruria, Mugnai (FI) a Donati (Pd): "Gli aretini sanno chi ha ucciso Bpel"
«Se chi sia stato non si sa a uccidere l’Uomo Ragno, su Banca Etruria l’onorevole Donati ha ragione: gli aretini forse non sanno ancora chi abbia fatto ammalare Bpel, ma di certo sanno chi le ha somministrato la pozione letale. La risposta è: il governo Renzi e il Giglio Magico, con plauso dello stesso Donati che non appena il ‘salvabanche’, nonché ‘azzerarisparmiatori’, venne varato il 22 novembre alle 19.08 ebbe a twittare: “Bene Governo su Banche e provvedimento anti bail-in”, per poi proseguire asserendo nel suo comunicato stampa: “Il provvedimento, che consente di trovare una soluzione anche alle travagliate vicende di Banca Etruria, rappresenta un segnale positivo per il territorio e in particolare per il personale, i correntisti e la clientela degli istituti di credito tra i quali quello aretino”». A parlare così in risposta alle dichiarazioni rilasciate dall’onorevole del Pd Marco Donati è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, candidato con Forza Italia alla Camera dei deputati per le elezioni politiche del 4 marzo prossimo come capolista nei collegi plurinominali 4 (Arezzo, Siena, Grosseto) e 3 (Firenze, Sesto Fiorentino, Empoli).
Mugnai, come tutta Forza Italia, ha preso a cuore fin da subito la questione Bpel e ora conserva chiaro in mente lo scenario entro cui si è generata: «Riguardo a Donati, invece, siamo in presenza di un evidente caso di rimozione. Questo Marco Donati è lo stesso che faceva a gara ad arrivare primo per lodare di più e meglio l’operato del gran capo Matteo Renzi. Ora fa lo gnorri, ma intanto risparmiatori e imprese sono stati danneggiati proprio da loro. E la banca persa».
Fonte: Ufficio Stampa