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Torna la lirica a Fibbiana: in scena la Cavalleria Rusticana

Uno spettacolo al teatro Aurora di Fibbiana (foto da Facebook)

Il 17 Febbraio alle ore 21;30 al Teatro Aurora di Fibbiana, torna la lirica e lo fa proponendo Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni prenotazioni al circolo MCL di Fibbiana Tel. 0571 541021

Scritta di getto per poter partecipare al concorso bandito dalla casa editrice Sonzogno nel 1889, Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, tratta da una novella di Giovanni Verga, non solo si aggiudicò il primo premio, ma ebbe, alla prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma il 17 Maggio 1890, un successo strepitoso.

E’ l’alba, si ode la voce di Turiddu che canta il suo amore per Lola, la donna che ama da sempre, ma che,  al ritorno dal servizio militare, ha trovato sposata al carrettiere Alfio. Il giorno avanza e le donne e gli uomini cantano mentre si recano alle consuete occupazioni. Santuzza, che ama Turiddu, si reca da Lucia, madre di lui, chiedendo notizie del giovane. La ragazza è sconvolta, ma l’arrivo di Alfio frena ogni confidenza.

Il carrettiere è felice della sua vita e della creduta fedeltà della moglie Lola e, passando davanti a alla bottega di mamma Lucia, si ferma a fare due chiacchere e accenna di aver visto Turiddu vicino a casa sua.

Andato via Alfio, Santuzza confessa a mamma Lucia di essere stata amate da Turiddu che cercava momentaneo conforto alla delusione di aver trovato Lola sposata.

Lucia si allontana turbata e in piazza arriva Turiddu, Santuzza prima lo supplica e poi, di fronte all’indifferenza del giovane, gli fa una violenta scena di gelosia e, mentre lui si allontana gli augura la “ mala Pasqua “.

La ragazza incontra Alfio e, sconvolta, gli rivela la storia fra Turiddu e Lola suscitando una rabbiosa gelosia nell’uomo   che giura di vendicarsi prima che finisca il giorno.

All’uscita dalla chiesa l’atmosfera è allegra ma tutto cambia con l’arrivo di Alfio scuro in volto che rifiuta sprezzante il vino offerto da Turiddu e ciò che sta per succedere si rivela chiaro a tutti i presenti: il duello è inevitabile.
Turiddu si reca ad abbracciare un’ultima volta la madre e, dopo aver cercato di tranquillizzarla, si avvia al fatale appuntamento; il grido di una donna annuncia poco dopo la sua tragica fine.

Personaggi e interpreti:
Turiddu  DANIELE BRINATI

Santuzza SELENE FIASCHI Dopo aver cantato molti secondi ruoli nelle principali opere di Verdi, Puccini e Mascagni, nel 2014 ha debuttato il ruolo di Tosca in "Tosca" al XXV Music Festival nel castello di Frasso Sabino (Rieti). Nel 2016 ha debuttato Santuzza in “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni a Pistoia diretto da M ° Pietro Horvath, Festival Regina (Montecatini Terme) e XXVII Festival Musicale nel Castello di Frasso Sabino. Nel 2017 ha esordito nei ruoli di Suor Angelica di G. Puccini a Firenze e Leonora in Trovatore di G. Verdi presso la Villa La Ferdinanda (Artimino-Italia, patrimonio dell'UNESCO) diretta da M ° Alan Freiles e come evento nel XVIII Festival Musicale nel Castello di Frasso Sabino .

Si è esibita in numerosi concerti in importanti teatri italiani e stranieri (Firenze, Cosenza, Taormina, Alessandria, Pavia, Livorno, Grosseto, Prato, Pistoia, Ljublijana-Slovenia, Biarritz-Francia, Graz-Austria) sotto la direzione di cuochi Balderi, Volpini, Virgili, Horvath, Savic, Lanzetta e diretti da Pizzech, Perondi, Panerai, Proshev, Paloscia, Licursi, Ravazzi, Calamai.

Collabora con importanti associazioni di musica italiana sia in concerti lirici, sia in musica sacra e in musica da camera come Spazio Lirica (di An Rosse Marco Stecchi, Prato Lirica, Firenze Lirica, Associazione Musicale Francesco Landini, Orchestra da Camera Fiorentina, ecc.

Alfio ALESSANDRO PETRUCCELLI Nel 1993 e’stato scritturato per la messa in scena di Rigoletto, sostenendo il ruolo di Marullo.

Nel 1994 e’stato chiamato a sostenere il ruolo di Monterone in una nuova edizione di Rigoletto e di Don Bartolo in un successivo allestimento del Barbiere di Siviglia di Rossini.

Nel corso del 1995 ha riproposto il ruolo di Figaro in diverse edizioni fiorentine de “Le Nozze di Figaro”di Mozart.
Nel corso delle manifestazioni dell’”Estate Cesenate”ha sostenuto il ruolo di Figaro nell’edizione proposta del Barbiere di Siviglia di Paisiello, e successivamente ha ripresentato Don Bartolo nello stesso titolo musicato da Rossini.

Ha partecipato nei primi mesi del 1996 al Concorso Internazionale per voci liriche “Lina Pagliughi”, classificandosi al primo posto.

Nella primavera del 1998 e’stato chiamato ancora a sostenere il ruolo di Don Bartolo del Barbiere rossiniano, patrocinato dal Centro Studi musicali “Busoni “di Empoli(FI).

Nell’estate successiva ha partecipato al secondo Festival di Chiusdino e al “Progetto Culturale Monfardini”, sostenendo il ruolo di Simeon nell’Enfant Prodigue di C.Debussy e di Figaro nel Barbiere di Siviglia di Paisiello, ruolo poi nuovamente sostenuto al Teatro dei Rozzi di Siena e al Teatro Comunale di Andria.

E’stato Schaunard in Boheme di Puccini al Teatro dei Rozzi di Siena e al Teatro Shalom di Empoli, e nel corso del terzo Festivali di Chiusdino e del Progetto Culturale Monfardini, e’stato Figaro del Barbiere di Siviglia, sia nell’edizione musicata da Francesco Morlacchi che in quella assai piu’conosciuta di Rossini, ruolo quest’ultimo che ha portato in scena in svariati teatri italiani, superando a tutt’oggi le novanta recite.

Nel 2000 è stato Giorgio Germont in un edizione della Traviata e successivamente ancora il Simeon di Debussy, nella splendida cornice dell’Abbazia di San Galgano (SI), dove e’ poi tornato nell’estate 2001 per vestire ancora i panni di Figaro, in una successiva edizione de “Le Nozze di Figaro”di Mozart, ruolo riproposto nella primavera 2002 al Teatro dei Rozzi di Siena.

Nell’ambito del progetto “Operaltra”, volto a portare la lirica nei piccoli teatri della provincia, e’stato piu’volte il Figaro rossiniano, oltre che il Belcore de “L’Elisir d’amore”di Donizetti e del Dottor Malatesta nel Don Pasquale, sempre di Donizetti.

Nel settembre 2003 , sotto la direzione del M°Cassetta, e’stato nuovamente il Figaro rossiniano che, dopo ben quarant’anni, ha riportato l’opera lirica al Teatro Metastasio di Prato.La stessa produzione e’stata successivamente riproposta a Bressanone, Bolzano, Udine, Lienz (Austria) e Bad Croisnah(D)

Nel maggio 2005 e’tornato al Teatro Metastasio di Prato, ancora con la direzione del M°Cassetta per interpretare Belcore ne “L’Elisir d’amore”di Donizetti.

Il 2005 lo ha visto nuovamente come Dottor Bartolo di Rossini a Villa Montalvo, Campi Bisenzio (FI), e ancora Figaro di Rossini ad Udine, ruolo ripreso nel luglio dello stesso anno nella suggestiva cornice del Castello dell’Imperatore di Prato e sempre con la direzione del M°Cassetta.

Nel dicembre sempre di tale anno, ha vestito i panni di Alfio in Cavalleria Rusticana di Mascagni, al Teatro dei Rozzi di Siena, ruolo riproposto nel febbraio 2006 a Piacenza.

Nel 2007 e’stato Giorgio Germont in una produzione fiorentina de “La Traviata”di Giuseppe Verdi, intervallando le produzioni operistiche con concerti tenuti in prestigiose e suggestive cornici quali la Villa Medicea di Cafaggiolo, Palazzo Pitti, Cortile del Bargello e Villa Bardini di Firenze, affiancando artisti di chiara fama mondiale quale il tenore Lando Bartolini e i baritoni Rolando Panerai e Giorgio Gatti

Negli anni successivi e’stato interprete di rilievo nella stagione lirica al Teatro Comunale Giotto di Vicchio nel Mugello, interpretando, nelle varie produzioni, i ruoli di Giorgio Germont in Traviata di Verdi, Marcello in Bohème di Puccini, Scarpia in Tosca di Puccini, Rigoletto in Rigoletto di Verdi, Conte di Luna in Trovatore di Verdi, Sharpless in Madama Butterfly di Puccini

Quest’attività è stata intervallata da concerti in svariati e prestigiosi contesti come il Teatro della Pergola di Firenze, la Chiesa di S.Stefano ,non tralasciando ruoli tuttavia importanti come Alfio di Cavalleria Rusticana nel novembre 2015, ed il piu’ recente del Dottor Malatesta nello scorso ottobre 2016

Mamma Lucia  DANIELA CANNAS

Lola EDY BONAIUTI ROSSOMANDI Ha debuttato e interpretato i ruoli di: Annina-Flora Traviata –G.Verdi, Berta Barbiere di Siviglia –Rossini, Maddalena Rigoletto- G.Verdi, Giannetta Elisir d’amore- Donizetti, Suzuki-Madama Butterfly –Puccini, Lola-Cavalleria Rusticana –Mascagni

A fianco del regista e ideatore scenico, nonche’ musicologo e giornalista Goffredo Gori di Prato, ha iniziato le sue prime esperienze registiche per la realizzazione di opere liriche quali Elisir D’Amore di Donizetti, Barbiere
di Siviglia di Rossini, rappresentate in Italia e anche all’estero.

Dal Febbraio 2011, debuttando la sua prima regia in “Traviata”di Giuseppe Verdi presso il Teatro Giotto di Vicchio ha ideato le scenografie e seguito la regia delle seguenti opere:
Rigoletto,Trovatore di G.Verdi; Barbiere di Siviglia di Rossini;
Elisir d’amore di Donizetti;Madama Butterfly,Tosca e Bohème di Puccini
Possiede un ampio repertorio di brani classici della tradizione popolare italiana e straniera.

Nel 2014, in occasione della messa in scena dell’opera Madame Buttefly presso il Teatro Giotto di Vicchio, ha collaborato a un progetto per le Scuole Medie di Vicchio assieme al Direttore di Palcoscenico M°Alessandro Petruccelli e al Maestro Claudio Bianchi coadiuvando il lavoro assieme ai docenti di musica delle scuole stesse con lo scopo di far partecipare le classi alla realizzazione fattiva nell’opera in oggetto.

Ha rielaborato nel 2015 il copione dell’operetta “Acqua Cheta”e dell’operetta “Vedova Allegra”, di cui nella prima ne e’stata regista ed ha interpretato il ruolo di Annita, successivamente messa in scena al Teatro Giotto di Vicchio nel Capodanno 2015 ; nell’operetta Vedova Allegra, veste invece i panni di Anna Glavari.

Si e’cimentata nel 2016 nella scrittura del copione “Lo vogliamo fare questo pazzo pazzo spettacolo”, messo successivamente in scena presso il Teatro Giotto di Vicchio nel dicembre 2016. Ha studiato danza classica e moderna per 6 anni.

Popolani   Coro sociale di Grassina  diretto dal Maestro Ginko Yamada Dal 1991 dirige il Coro Sociale della Casa del Popolo di Grassina e insegna musica e canto ai bambini della scuola primaria con l’intento di diffondere la bellezza della musica.

Nel 2003 la sua regione di origine, Kagawa, le assegna la carica di Ambasciatrice Onoraria Culturale per la Toscana.
Numerose sono le iniziative artistiche nelle quali divulga la propria passione e la conoscenza della musica come impegno sociale; ritiene infatti la musica un linguaggio universale di aggregazione di tutti i popoli del mondo.

Maestro Direttore e Accompagnatore ALESSANDRO MANETTI

Scenografie realizzate dal noto illustratore toscano: Nano Campeggi. La sua fama è principalmente dovuta alla sua attività di cartellonista per le case di produzione cinematografiche di Hollywood nell'epoca d'oro del cinema (1945/1970): negli Stati Uniti è considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano.
Il padre, tipografo e stampatore, introduce il giovane Silvano alla grafica e al design. Campeggi frequenta l'Istituto D'Arte di Porta Romana, a Firenze, e studia con Ottone Rosai e Ardengo Soffici.

Alla fine della Seconda guerra mondiale riceve un incarico dalla Croce Rossa Americana per dipingere alcuni ritratti di soldati prossimi al congedo; in questo modo entra in contatto con la cultura, la musica e il cinema d'oltreoceano.
Dopo la guerra si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con il pittore Orfeo Tamburi e con il cartellonista Luigi Martinati e definisce il suo interesse per la cartellonistica cinematografica. Il suo primo manifesto è del 1946, per il film Aquila nera di Riccardo Freda.

Dopo poco tempo viene contattato dalla Metro-Goldwyn-Mayer per la realizzazione del manifesto del film Via col vento, al quale seguiranno oltre 3000 lavori, oltre che per la MGM anche per Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, United Artists, RKO, Twentieth Century Fox. Fra i cartelloni più famosi: Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, West Side Story, La gatta sul tetto che scotta, Vincitori e vinti, Exodus, Colazione da Tiffany.

Molte delle immagini create da Nano per i film più famosi hanno assunto valore iconico e sono immediatamente riconoscibili, come i quattro cavalli bianchi su sfondo rosso di Ben Hur e il volto di Leslie Caron utilizzato come puntino sulla prima lettera I di Gigi (che compare anche sulla copertina dell'album Ummagumma, del Pink Floyd).
Con la crisi del cinema, Campeggi rientra a Firenze, dove prosegue l'attività pittorica in ambiti diversi. Nel 1988 una mostra organizzata dal Comune di Firenze presso il Palazzo Medici Riccardi, dal titolo Il cinema nei manifesti di Silvano Campeggi, risveglia nel pubblico e negli appassionati del genere l'interesse per il lavoro di Nano; la mostra viene poi replicata a Parigi e a New York e da quel momento in poi vengono organizzate numerose mostre e personali in tutta Italia e all'estero.

Si ricordano una sua personale al Palazzo delle Esposizioni a Roma, nel 1995; la mostra Sogni attaccati ai muri, a cura di Enrico Crispolti, presso il Castello di Poppi, nel 1998; "3000 Times – The Art of the Movie Poster", organizzata dalla Film Society of Lincoln Center a New York nel 2007; "Maestro, do I need to get undressed?" (frase che il pittore racconta essergli stata rivolta da Marilyn Monroe in occasione di una sua posa per un ritratto), alla Galleria Varart di Firenze nel 2012, e la partecipazione al Festival Internazionale del Cinema di Syracuse(NY) nel 2013.
Per quanto riguarda la sua attività non riferita al grande schermo, nel 1997 realizza 35 dipinti ispirati al calcio storico fiorentino, esposti poi in una mostra al Palagio di Parte Guelfa in Firenze e a Lione, in Francia.

Nel 2001 realizza il drappellone per il palio dell'Assunta, a Siena, e contemporaneamente la mostra Pittura in diretta: è Palio viene allestita nel Museo di Santa Maria della Scala.
Nel 2008, in occasione del 150o anniversario della nascita di Giacomo Puccini, Campeggi espone a Torre del Lago una serie di ritratti immaginari delle protagoniste dell'opera del compositore, in una mostra dal titolo Puccini e le sue donne.

Sempre nel 2008 a Portoferraio viene allestita la mostra "Napoleone all'Elba", per commemorare il 200o anniversario della permanenza di Napoleone Bonaparte all'isola d'Elba.
È del 2010 la mostra allestita presso il castello dei Conti Guidi di Poppi (Arezzo), intitolata Verso Campaldino: dal Pian di Ripoli alla battaglia, serie di opere ispirate alla battaglia di Campaldino del 1289, svoltasi proprio nella piana vicina alla città di Poppi.

Suo il manifesto per il festival del Maggio Musicale Fiorentino del 2013. Nel 1999 il Comune di Firenze lo nomina Magnifico Messere del calcio storico fiorentino, e nel 2000 è insignito del Fiorino d'Oro della città di Firenze. Nel 2014 ha ricevuto alla casa di Giotto a Vicchio (FIRENZE) il Premio GIOTTO e L'ANGELICO ideato dall'Associazione culturale Dalle terre di Giotto e dell'Angelico, nel 2015 ha ricevuto il Premio delle Arti Fiorentini nel Mondo, edizione 2014, per la categoria Arti Visive.

Fonte: Ufficio stampa

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