Centro islamico empolese, Poggianti (Centrodestra) chiede costi tracciabili e predicazioni in italiano
"Prendo atto dalla stampa del trasferimento del centro culturale islamico da Pontorme a Carraia.
Ribadisco con fermezza che il gruppo del Centrodestra di Empoli è totalmente contrario e si batterà, eventualmente, per contrastare un'ipotetica realizzazione di una moschea sul territorio empolese; quindi l'invito, unitamente agli auguri, è a mantenere la medesima destinazione d'uso dei nuovi locali. Fino a che non sarà garantita la medesima libertà di culto ai cristiani anche nei paesi arabi, penso sia difficile giustificare una tale fiducia anche verso la comunità islamica locale.
Auspico, tuttavia, che i costi (intorno a 400mila€ tra acquisto e ristrutturazione del capannone di Carraia) siano interamente tracciabili.
Oltre alle conformità urbanistiche, è necessario verificare che ogni singolo euro dell'operazione non provenga da finanziamenti esteri, soprattutto da quei Paesi dove domina un Islam estremista e radicale.
Mi rassicurerebbe sapere, poi, se la predicazione avviene totalmente in italiano, così da poter essere certi dell'interpretazione moderata dei testi sacri che verrà offerta. Entrambe le perplessità saranno oggetto di una prossima interrogazione in Consiglio Comunale ad Empoli, a cui spero possa rispondermi puntualmente il sindaco Barnini, che tanta fiducia ha sempre mostrato verso il mondo islamico."
Andrea Poggianti, capogruppo e consigliere comunale 'Il Centrodestra per Empoli'