Rinnovato il progetto ‘Alternanza Scuola Lavoro - Focus Moda e Pelletteria’
Al via ‘Alternanza Scuola Lavoro - Focus Moda e Pelletteria’, la seconda edizione del progetto pilota avviato nel 2016 in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Confindustria Firenze. Il progetto vede la partecipazione di una selezione di allievi della scuola superiore e di aziende del settore della provincia fiorentina. L’edizione di quest’anno è ampliata anche alla filiera di aziende della moda attive nel comprensorio fiorentino, che rappresentano un’eccellenza nell’export regionale oltre ad essere ben integrate con la filiera del settore pelletteria.
Il secondo anno del progetto, maturato nell'ambito del Comitato Grandi Imprese, attuato da Camera di Commercio di Firenze e Città Metropolitana di Firenze, prende avvio in questi giorni e punta a fornire una formazione di eccellenza in ambito economico e aziendale per un gruppo di 20 studenti appartenenti agli Istituti Tecnici Superiori Russell Newton di Scandicci, Benvenuto Cellini di Firenze e Arturo Checchi di Fucecchio.
Gli studenti, iscritti al 5° anno e selezionati dalle scuole, effettueranno un percorso di formazione specialistica, in parallelo alla presenza in azienda. E’ prevista l’erogazione di due diverse modalità di formazione: una fase di 70 ore nei laboratori di Z LAB (il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro del Gruppo Intesa Sanpaolo), ed una di circa 50 ore in azienda. La formazione laboratoriale verrà ospitata nelle aule di Intesa Sanpaolo presso la Direzione Regionale Toscana e Umbria, in via Carlo Magno 7 a Firenze, con moduli erogati da formatori e specialisti di business di Intesa Sanpaolo. Le aziende che ospiteranno stage per gli studenti sono state selezionate fra le associate a Confindustria Firenze del settore Pelletteria, del settore Abbigliamento e del settore Calzature.
L’obiettivo del programma è quello di preparare i ragazzi al mondo del lavoro attraverso una esperienza di apprendimento e sperimentazione. Intesa Sanpaolo e le aziende aderenti offrono agli studenti la possibilità di attivare scoperte e riflessioni in un ambiente lavorativo vero e proprio. Per la banca, l’utilizzo di tecniche moderne come laboratori, project work e cultura digitale consente di sviluppare le principali competenze trasversali tipiche di un contesto aziendale, come la comunicazione, il lavoro in team, il problem solving attraverso esperienze pratiche spendibili nelle future attività lavorative.
Tra i macro-contenuti formativi figurano: conoscenza di un’organizzazione aziendale, ideare e realizzare una campagna di marketing, future trend e mercato del lavoro.
All’interno della Banca gli studenti, assistiti costantemente da tutor aziendali, lavorano con la metodologia flipped classroom (classe capovolta, che al posto delle tradizionali lezioni frontali, prevede continue attività collaborative e interattive) che è tipica di Z LAB dove tutti gli argomenti trattati sono contestualizzati in attività operative.
“Questo progetto rappresenta un costruttivo esempio di collaborazione tra il mondo della scuola, dell’impresa e della banca – commenta Luca Severini, Direttore Regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo – a beneficio di tutti i soggetti in gioco, in primis i giovani partecipanti, che possono sviluppare competenze tecniche e conoscenze utili per il loro percorso professionale. Ma trovo utilissimo anche il confronto con il mondo scolastico, che con grande impegno e visione sta accompagnando questo percorso di crescita dei ragazzi, e le aziende del settore moda e pelletteria che hanno l’opportunità di formare giovani a lavori specializzati, sempre più ricercati perché chiave di volta dell’eccellenza di questa filiera produttiva”.
“Interventi come questi sono una formidabile risorsa per le imprese e gli studenti del territorio che possono reciprocamente conoscersi e creare le basi per un futuro inserimento lavorativo – aggiunge Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze -. Alle imprese oggi servono figure professionali capaci e al passo con l’innovazione ed è anche grazie a progetti come questo che possono essere formate le professionalità adeguate. Il lavoro di squadra con Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio sta provando ad accorciare lo storico divario scuola-impresa. Firenze deve essere un luogo di opportunità, soprattutto per i giovani”.
Fonte: Intesa Sanpaolo